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Quirinale 2022, Mattarella rieletto con 759 voti: “Senso di responsabilità e rispetto Parlamento”. Draghi: “Splendida notizia”

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Ha ottenuto 759 voti, è il secondo Capo dello Stato più votato della storia, dopo Sandro Pertini. Le prime parole di Mattarella: “Senso di responsabilità e rispetto prevalgono e impongono di non sottrarsi”

L’incontro dopo il voto [©Quirinale]

NordEst (Adnkronos) – Al termine della votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica, il Presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e il Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, sono stati ricevuti al Quirinale, e hanno comunicato al Presidente Mattarella l’esito della votazione.

“Ringrazio i Presidenti della Camera e del Senato per la loro comunicazione. Desiderio ringraziare i parlamentari e i delegati delle Regioni per la fiducia espressa nei miei confronti – ha sottolineato il presidente Mattarella – i giorni difficili trascorsi per l’elezione alla Presidenza della Repubblica nel corso della grave emergenza che stiamo tuttora attraversando – sul versante sanitario, su quello economico, su quello sociale – richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento.

Queste condizioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati – e, naturalmente, devono prevalere su altre considerazioni e su prospettive personali differenti – con l’impegno di interpretare le attese e le speranze dei nostri concittadini”. E’ quanto ha dichiarato il Presidente Mattarella al termine dell’incontro. 

Le prime reazioni

“La rielezione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica è una splendida notizia per gli italiani. Sono grato al Presidente per la sua scelta di assecondare la fortissima volontà del Parlamento di rieleggerlo per un secondo mandato”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi.

Da Sergio Mattarella “una scelta di generosità”, ha detto il leader del Pd Enrico Letta. Il governo e Draghi, ha aggiunto “ne escono rafforzati”. La richiesta di convergere su una Presidente donna, “per noi non era una mera formalità ma una battaglia vera tant’è che nel tavolo del negoziato alla fine sono rimaste due canditure di donne di assoluta eccellenza, profilo e competenza” Così il Presidente M5s Giuseppe Conte in conferenza stampa dove aggiunge: “sulla possibilità di avere una Presidente donna, non ha perso Conte o la comunità M5s ha perso il Paese. Questo senza nulla togliere al fatto che ci accingiamo a questa votazione per sostentere Mattarella per un nuovo settennato “.

“Sono felice che Mattarella abbia accettato con senso di responsabilità l’intenzione del Parlamento di indicarlo alla presidenza della Repubblica. Dimissioni? Per affrontare questa nuova fase serve una messa a punto: il Governo con la sua maggioranza adotti un nuovo tipo di metodo di lavoro che ci permetta di affrontare in maniera costruttiva i tanti dossier, anche divisi, per non trasformare quest’anno in una lunghissima, dannosa campagna elettorale che non serve al paese”. Così il ministro dello sviluppo Giancarlo Giorgetti al termine di un incontro con il segretario delle Lega Salvini.

I due hanno chiesto un incontro a Draghi. “Sono felice che la Lega sia stata protagonista della chiusura di questa settimana di veti e conto che da lunedì in un incontro a tre Draghi-Giorgetti-Salvini ci siano tutti i chiarimenti necessari“. Così il leader della Lega Matteo Salvini. “Sono sollevato perchè si rischiava di andare avanti tra veti litigi e beghe. E sono tranquillo ho fatto tutte le proposte possibili, soprattutto sul fronte femminile”. “Domani il parlamento torna a fare il Parlamento, il governo fa il governo: serve normalità. I litigi di questi giorni sul Colle non si riversino sul governo”.

Il voto

All’ottava votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica – dopo giorni di trattative febbrili -, lo scrutinio porta alla rielezione del presidente Sergio Mattarella. 

Nella settima votazione, andata in scena sabato mattina, il Capo dello Stato aveva ottenuto 387 voti. 64 sono andati al Carlo Nordio, indicato da Fratelli d’Italia, 40 a Nino Di Matteo. Presenti 976, votanti 596, astenuti 380. Le schede bianche sono state 60, le nulle 4, i voti dispersi 9. Hanno ottenuto preferenze anche Pier Ferdinando Casini, 10; Elisabetta Belloni, 9; Luigi Manconi, 6, Marta Cartabia, 4, Mario Draghi 2. Prossimo scrutinio, l’ottavo, alle 16.30.

I lavori in aula

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