NordEst

Pedaggio sulla nuova SR10, “Destinare gli utili all’estensione delle esenzioni per i residenti”

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La Nuova S.R. 10 è un’opera attesa da almeno un quarantennio dalla bassa padovana

sr10

Venezia – Gli utili che potranno derivare dalla concessione relativa alla progettazione, realizzazione e gestione della nuova Strada Regionale n. 10 “Padana Inferiore” dovranno essere destinati prioritariamente all’estensione del sistema delle esenzioni per il traffico residente. E’ quanto ha deciso la Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso.

“Vogliamo dare una risposta precisa alle legittime aspettative delle comunità interessate alla nuova arteria – ha sottolineato Chisso – rispetto all’esito di una gara nella quale potevamo solo prendere atto delle proposte formulate su questo aspetto dell’operazione. Le norme regionali in materia di infrastrutture in concessione, tuttavia, prevedono una periodica verifica del risultato economico della concessione alla conclusione del terzo anno di esercizio effettivo e successivamente ogni tre anni. Qualora risulti un saldo positivo fra introiti da tariffa e i rientri previsti dal piano economico – finanziario della concessione, questo va versato alla Regione se ha contribuito alla realizzazione dell’opera o utilizzato per la riduzione del pedaggio. Noi abbiamo deciso che in questo caso l’introito venga impiegato per le esigenze infrastrutturali e di mobilità dell’area interessata, con priorità appunto all’estensione dell’esenzione dal pagamento del pedaggio stesso. Decideremo in seguito modalità ed entità dell’intervento”.
La Nuova S.R. 10 è un’opera attesa da almeno un quarantennio dalla bassa padovana, i cui centri abitati delle maggiori località sono attraversati o comunque fortemente interessati dalla mole di traffico di transito che passa per la viabilità attuale. Questo crea situazioni di collasso, intasamenti e incidenti. Nello stesso tempo, i tentativi per trovare una soluzione si sono limitati a risposte parziali e, da ultimo, si sono scontrati con una sostanziale insufficienza di risorse pubbliche e si è così ricorso, d’intesa tra tutte le istituzioni interessate, al sistema del project financing e della concessione.

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