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Provinciali: Fugatti riconfermato con il 51,82%: “Chiaro messaggio”, Valduga (37,50%) e Degasperi (3,81%)

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Il primo commento sul risultato che premia l’uscente Fugatti con oltre il 50% dei consensi. Tutti i dati

Maurizio Fugatti, presidente riconfermato della Provincia di Trento

 

Trento – Il governatore trentino, Maurizio Fugatti ha atteso ad Avio l’esito del voto.“Un chiaro messaggio da parte degli elettori che hanno approvato il governo dei 5 anni trascorsi – ha detto – un voto che ci responsabilizza perché i consensi sono cresciuti e vuol, dire che abbiamo lavorato bene”.

“Non era scontato essere qui a parlare di un risultato che va oltre il 50%, perché è questo il pezzo forte di questa vittoria”, ha commentato Fugatti, che ha parlato di “un risultato equilibrato tra tutte le forze politiche”, come, ha detto, “segnale di forza della coalizione”. Fugatti ha ringraziato il suo principale sfidante, Francesco Valduga, alla guida della coalizione di centrosinistra, per aver condotto “una campagna elettorale corretta, senza colpi bassi”.

Il presidente riconfermato ha rilevato “che chi ha governato con me esce riconfermato. Penso alla Civica, al Patt, a Fratelli d’Italia. È chiaro che non posso non rilevare che la Lega ottiene un risultato anche al di sopra delle aspettative”, ha aggiunto Fugatti. Riguardo ai programmi della futura giunta, Fugatti ha parlato di continuità. “Noi non dobbiamo stravolgere nulla. Procediamo, continuiamo con il percorso che abbiamo intrapreso”, ha concluso.

Fugatti (Lega) si conferma alla presidenza della Provincia autonoma con il 51,82% (527 sezioni rilevate su 527, dati definitivi). Un distacco di circa 14 punti rispetto a Francesco Valduga – 93.888 voti, il 37,5% – candidato dell’Alleanza democratica autonomista. Il centrosinistra aveva messo insieme una squadra formata da Pd, Campobase, Alleanza Verdi e Sinistra, Casa Autonomia.eu, Azione, Italia Viva e Fascegn, ma il centrodestra ha totalizzato più consensi rispetto al 46,73% del 2018. Cinque anni fa il centrosinistra – senza il Patt che corse da solo e raggiunse il 12,42% – prese il 25,4%. Seguono Filippo Degasperi di Onda Civica (3,81%), Marco Rizzo (2,26%), l’ex leghista Sergio Divina (2,22%), Alex Marini del M5S (1,92%) ed Elena Dardo (0,48%). Il centrodestra potrà contare su una maggioranza di 21 consiglieri provinciali (compreso il presidente), mentre il centrosinistra ne avrà 13 e Onda Civica 1.

“Ci siamo sentiti con Kompatscher. Mi pare che abbia avuto un buon risultato suo personale. Sono felice di questo, perché credo che se lo meriti, e la figura di Kompatscher dal punto di vista istituzionale e politico è un valore aggiunto non solo per il Südtirol ma anche per i rapporto con il Trentino e con l’Euregio”, ha aggiunto Maurizio Fugatti sul risultato di Arno Kompatscher, presidente dell’Alto Adige. Sui dati riguardo all’astensionismo, ha detto Fugatti, “a Bolzano c’è stato un calo elettorale minore, ma c’è stato un calo elettorale come qua nella parte italiana”. Il dato sull’affluenza “dovrà far riflettere chi governerà la Provincia autonoma di Trento. Eravamo abituati a ben altri numeri”, ha aggiunto Fugatti. “Quello che va rilevato – ha concluso – è la disaffezione alla politica”.

Valduga: “Ho chiamato Fugatti”

“Ho telefonato al presidente Fugatti per fargli le congratulazioni e augurargli buon lavoro per tutti noi perché il dato mi sembra chiaro. I trentini hanno votato in maniera netta e inequivocabile e di questo bisogna prendere atto. Secondo me chi ha votato ha scelto Fugatti e anche chi non ha votato ha scelto Fugatti. Di conseguenza il popolo è sovrano e noi ci adeguiamo e ovviamente rispetttiamo quello che ha scelto il popolo”. Lo ha detto il candidato del centrosinistra, Francesco Valduga. “Che noi si sia costruito un progetto politico che ha una matrice territoriale e che per certi versi avesse dei punti di forza lo confermano anche alcuni dati di consenso delle forze politiche, dopodiché è chiaro che non siamo comunque riusciti a far capire ai trentini l’importanza da un lato del voto e dall’altro della territorialità. Quindi il Trentino ora ha un voto un po’ più omologato al resto della nazione”, aggiunge Valduga commentando i risultati delle elezioni provinciali.


I risultati finali

 

 

 

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