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Papa Luciani beato, riconosciuto miracolo. Soddisfazione dei Vescovi e campane a festa a NordEst

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Come raccontato dal postulatore, 10 anni fa in Argentina “c’era una bambina che è stata guarita in circostanze straordinarie da problemi neurologici molto seri, in condizioni praticamente disperate”

Nordest (Adnkronos) – La Chiesa avrà presto un altro Papa tra i santi. Si tratta di Giovanni Paolo I, Albino Luciani, il Papa ‘breve’ rimasto sul soglio di Pietro solo 33 giorni, al quale è stato riconosciuto un miracolo avvenuto 10 anni fa in Argentina. Il Papa, informa il Vaticano, durante l’udienza concessa al cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha autorizzato la Congregazione a promulgare i decreti riguardanti il miracolo attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo I (Albino Luciani), Sommo Pontefice; nato il 17 ottobre 1912 a Forno di Canale, (oggi Canale d’Agordo, Italia) e morto il 28 settembre 1978 nel Palazzo Apostolico del Vaticano.

Il postulatore della causa di beatificazione di Giovanni Paolo I, il cardinale Beniamino Stella, prefetto emerito della Congregazione per il Clero e originario della Diocesi di Vittorio Veneto, parla del miracolo avvenuto dieci anni fa a Buenos Aires che consentirà al Papa ‘breve’ la beatificazione. “E’ un miracolo avvenuto in Argentina, a Buenos Aires, una decina di anni fa. C’era allora una bambina, – ha raccontato il postulatore ai media vaticani – oggi una ragazza quasi ventenne, che è stata guarita in circostanze straordinarie da problemi neurologici molto seri, in condizioni praticamente disperate”.

“Anche oggi – dice Stella -ho visto dei video che la ritraggono mentre cammina, mentre parla, e si vede una ragazza quasi ventenne che sta bene. Lo dobbiamo alla fede di chi ha pregato attorno a questa persona quando era ammalata. E’ un evento che certamente ha delle caratteristiche straordinarie, perché ci si è dati da fare sul piano medico, ma soprattutto c’è stata una notte, un lungo momento di preghiera, di intercessione, che è ciò che alla fine qualifica un evento di questo genere”.

Vescovi del Triveneto: gioia e gratitudine per la prossima beatificazione di Albino Luciani

Campane a festa in molte chiese della Regione. Riunione dei Vescovi in videoconferenza per uno scambio di riflessioni sul cammino sinodale e per l’incontro con l’Assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore mons. Claudio Giuliodori.

I Vescovi della Conferenza Episcopale Triveneto (CET) hanno accolto con gioia e gratitudine la notizia ufficiale dell’autorizzazione, data stamane da Papa Francesco alla Congregazione delle Cause dei Santi, al riconoscimento del miracolo attribuito all’intercessione di Giovanni Paolo I, passaggio decisivo che apre quindi alla prossima beatificazione del venerabile Albino Luciani, originario della Diocesi di Belluno, già Vescovo di Vittorio Veneto, Patriarca di Venezia e Presidente della Conferenza Episcopale Triveneto, prima di diventare – per brevissimo tempo – successore dell’Apostolo Pietro.

Le campane a festa di molte chiese e cattedrali della Regione stanno, in queste ore, scandendo ed amplificando la gioia per l’avvenuto riconoscimento. Nell’apprezzamento e nel vivo ricordo della santità di Albino Luciani, tuttora ben presenti nel Popolo di Dio di queste Chiese, ci si preparerà ora a vivere l’atteso momento della beatificazione.

I Vescovi hanno appreso tale notizia mentre erano riuniti per una riunione straordinaria della CET dedicata principalmente ad uno scambio di riflessioni e condivisioni sull’avvio del Cammino sinodale, alla luce di quanto emerso dal Consiglio permanente della Cei e dei percorsi intrapresi dalle varie Diocesi nonché in preparazione e in vista della 75^ Assemblea generale dei Vescovi italiani di novembre 2021.

Nella prima parte dell’incontro si è, inoltre, collegato con i Vescovi del Nordest l’Assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore mons. Claudio Giuliodori nell’intento di far conoscere e valorizzare al meglio – nella ricorrenza dell’anno centenario –  la presenza, le risorse, le proposte e le attività formative di quest’Ateneo che attualmente, nelle sue 5 sedi e nelle 12 Facoltà, raccoglie 2.590 studenti provenienti dal Nordest italiano.

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