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Ospedale Feltre, negativi i 27 “contatti stretti”, accertamenti ad Agordo, due ricoveri a Belluno

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Buone notizie per l’ospedale di Feltre, dopo i due casi positivi. All’ospedale di Agordo in via di definizione la lista dei possibili “contatti stretti” del dipendente risultato positivo e ora posto in isolamento. A Belluno si attende esito tampone per due pazienti non gravi

Feltre (Belluno) – In provincia di Belluno, i casi positivi sono 7 secondo il bollettino diffuso dall’Usl (ad una persona il test è stato fatto due volte), giovedì 5 marzo.

La buona notizia è che dopo gli esami di rito, il tampone previsto è risultato negativo per tutti i 27 dipendenti dell’ospedale di Feltre che mercoledì 4 marzo, erano stati posti in isolamento perché individuati come “contatti stretti” di un altro dipendente dello stesso ospedale trovato invece positivo. Ora i 27 dipendenti verranno sottoposti a nuovi controlli e se anche questi risulteranno negativi potranno tornare al lavoro e l’area chirurgica dell’ospedale.

Pronto soccorso, nuove modalità di accesso

Il direttore generale dell’Ulss Dolomiti, Adriano Rasi Caldogno, e il direttore medico dell’ospedale di Feltre, Marianna Lorenzoni, hanno spiegato giovedì pomeriggio che è stata organizzata una nuova modalità di accesso ai Pronto Soccorso, per evitare che possano venire a contatto persone infette da Coronavirus con altre che non lo sono.

A Feltre chi giunge in ospedale viene valutato al Pronto Soccorso vecchio. Se è possibile che sia infetto viene fermato nelle stanze di quella struttura e da lì preso in carico dai sanitari. Se non ha sintomi di infezione viene invece indirizzato al nuovo Pronto Soccorso.

A Belluno la prima valutazione di chi arriva al Pronto Soccorso viene fatta presso le tende che sono state montate, dove viene decisa la destinazione più appropriata per il paziente.

Accertamenti in corso ad Agordo

Il caso di Agordo si riferisce ad una persona, in trasferta fuori regione e, quando è tornata, ha manifestato i sintomi dell’infezione da Coronavirus. E’ stata quindi posta in isolamento domiciliare (perché i sintomi manifestati sono lievi), le è stato praticato il tampone e giovedì mattina è giunta la notizia della sua positività. Subito è iniziata la ricerca di possibili “contatti stretti” all’interno dell’ospedale. Ricerca che ha portato all’individuazione di alcune persone che sono state messe a loro volta in isolamento in attesa del risultato del tampone.

“Le attività dell’ospedale di Agordo – comunica Ulss1 Dolomiti – , per quanto riguarda i ricoveri e alcune attività ambulatoriali (in particolare quelle afferenti alla Medicina) è da giovedì riorganizzata, con temporanea sospensione dell’accettazione di nuovi pazienti“.

Infine, le due persone che risultano ricoverate per sospetto Coronavirus sono all’ospedale di Belluno non sono in terapia intensiva, perché i sintomi manifestati non sono gravi. Si attende l’esito del tampone.

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