NordEst

Oberato dai debiti, si dedica a furti e prostituzione

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E' un imprenditore originario di Merano e residente a Rovereto, Marco Lorenzoni, di 49 anni il presunto capo della banda di romeni che sfruttava la prostituzione nel centro di Trento.

L'uomo, per il cattivo andamento degli affari della sua ditta, aveva deciso di rimediare qualche soldo extra con un'attività parallela. Da qui, sarebbero iniziati i furti nelle abitazioni e poi l'attività di sfruttamento della prostituzione con giovani donne, tutte romene fra i 19 e i 23 anni. Tutto avveniva in collaboraizone con alcuni stranieri.

La squadra mobile della polizia di Trento l'ha denominata operazione "Vela". Ha portato all'arresto di cinque persone, quattro romeni e l'altoatesino. Un quinto romeno é stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. Una sesta persona di nazionalità romena, è ancora ricercata.

Il blitz della polizia con 20 uomini, martedì notte, nel momento in cui il gruppo stava tentando di fuggire dall'Italia. Nel corso di una una serie di perquisizioni la polizia ha sequestrato anche somme di denaro derivanti dall'attività criminale.

L'indagine della polizia  

Gli altri quattro arrestati sono romeni, accusati di avere fatto venire dal loro paese sei ragazze costringendole a prostituirsi per strada, in via Sanseverino. Il giro d'affari ammontava a circa 50 mila euro al mese. Con questi soldi i rumeni avrebbero voluto comprare delle barche a vela. L'imprenditore altoatesino pare abbia avviato questa attivita' perche' oberato dai debiti.

L'operazione è scattata tre mesi fa su coordinamento della Procura di Trento, grazie ad una serie di appostamenti e pedinamenti che hanno consentito di accertare come l'organizzazione criminale gestisse e sfruttasse sei giovani donne, costrette in uno stato di soggezione. La banda è accusata anche di avere compiuto negli ultimi mesi una serie di furti in abitazioni del nord Italia.

Preso lo stupratore di Santa Lucia

Un uomo di 29 anni è stato arrestato, a Treviso, con l'accusa di aver violentato un quattordicenne. Si tratta di Bento Basco, un operaio liberiano arrivato in Italia come rifugiato politico e da tempo residente a Treviso con regolare permesso di soggiorno. Gli inquirenti sono arrivati all'arresto dell'uomo dopo alcuni mesi di indagini.   Il giovane avrebbe poi raccontato tutto ai familiari i quali si sono rivolti alle forze dell'ordine. Lo straniero adescava i minori e poi li stordiva con gli alcolici.

Cittadino marocchino ferito

E' stato sottoposto ad un intervento chirurgico ma non è invece in pericolo di vita un marocchino che martedì sera alle 21 è stato accoltellato in Piazza Dante a Trento.

Le forze dell'ordine indagano nell'ambiente degli spacciatori di droga. La segnalazione è stata data da una giovane passava casualmente in zona.

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