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A Primiero sit in di genitori e insegnanti contro le scuole chiuse: guarda il video della protesta (VIDEO)

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Si sono ritrovati domenica mattina sui prati in zona Navoi a Primiero: erano presenti 60/70 persone con il sostegno di molte altre, per dire stop a restrizioni e regole ingiuste. Una protesta che sta interessando molte valli trentine e non solo. A Primiero, c’erano molti genitori ma anche insegnanti e qualche bambino, per dire basta ad una didattica senza anima

Servizio fotografico di Luigi Valline

Primiero (Trento) – A Primiero, domenica mattina in zona Navoi (Transacqua) sit-in di protesta per le scuole chiuse da lunedì. C’erano genitori ma anche insegnanti a raccontare le loro esperienze, ma soprattutto per dirette stop ad ogni restrizione, nel pieno rispetto della sicurezza.

“Siamo un gruppo di genitori amareggiati e vogliamo dire in modo rispettoso no a delle regole ingiuste, volute da una politica incapace di ascoltare i bisogni dei nostri figli. Noi vogliamo manifestare la nostra contrarietà – è stato ribadito più volte dai presenti – ad un sistema che propone la didattica a distanza come didattica alternativa di livello pari o magari superiore a quella in presenza.

Non si tratta di genitori disperati che non hanno la possibilità socio-economica di assistere i propri bambini nella DAD, ma di genitori consapevoli e decisi a lottare per il diritto all’istruzione dei propri figli. Un’istruzione che sia prima di tutto libera e indipendente – hanno aggiunto durante la protesta -, ma anche sana e che oltrepassi il confine della sola trasmissione di nozioni”.

Guarda il video della manifestazione

di Claudio Brugnolo


Le ragioni della protesta (AUDIO)


Il manifesto per una “Scuola aperta”

MANIFESTO DEI GENITORI “SCUOLA APERTA”
“Trentino zona rossa, si legge sui giornali. Scuole primarie e dell’infanzia chiusi oppure no? siamo in un limbo: qualcuno dice sì, qualcuno dice no. Ma di sicuro lo sapremo presto se sì o no, è solo questione di giorni, di ore… Chi lo decide? Lo decidono a Roma, nessun potere a Trento. E quindi? Quindi non possiamo fare nulla, non possiamo fare altro che dire sissignore.
Vuoi dire qualcos’altro? Non ti disturbare, non serve a nulla…
Invece noi genitori di “scuola aperta” non vogliamo rassegnarci all’ennesima coercizione! Non cambierà nulla? Non ci importa. Noi vogliamo dire la nostra, perché si possa scrivere sui libri di storia che una parte del popolo italiano ha detto NO!
Noi vogliamo manifestare la nostra contrarietà ad un sistema che propone la didattica a distanza come didattica alternativa di livello pari o magari superiore a quella in presenza. Non si tratta di genitori disperati che non hanno la possibilità socio-economica di assistere i propri bambini nella DAD, ma di genitori consapevoli e decisi a lottare per il diritto all’istruzione dei propri figli. Un’istruzione che sia prima di tutto libera e indipendente, ma anche sana e che oltrepassi il confine della sola trasmissione di nozioni.
La scuola in presenza non è solo nozionismo, mentre la scuola a distanza è didattica. Infatti la scuola, dove i nostri figli trascorrono la maggior parte del loro tempo, diventa fucina di idee, ma anche un luogo di crescita emozionale, di sviluppo delle relazioni sociali, di acquisizioni di concetti come: regole, autorità, disciplina, correttezza, dialogo… Negare ai nostri figli tutto questo, per qualsiasi motivo, significa compiere un atto imperdonabile. Significa minare l’intera società.
I nostri figli non devono pagare uno scotto così alto. Noi genitori “scuole aperte” vogliamo che questo non accada”.

Altri interventi durante il sit in

Video di Ylenia Da Rugna

Le foto della manifestazione

di Luigi Valline

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One Reply to “A Primiero sit in di genitori e insegnanti contro le scuole chiuse: guarda il video della protesta (VIDEO)

  1. Ricordatevi di quello che stiamo passando quando si andrà a votare alle provinciali e alle nazionali.
    Ricordatevi anche della grande stampa nazionale e della qualità e della onestà dell’informazione in questo periodo, soprattutto verso il nuovo Governo.
    Ricordatevi anche che i bambini sono stati discriminati dalla Provincia (art. 3 costituzione). Alcuni possono andare all’asilo, altri no. Questa è una cosa gravissima

    Non ve lo ricorderete, l’italiano medio ha la memoria corta. ma almeno provateci.

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