NordEst

Nigeria: Soyinka, c’e’ tensione, temiamo scontri

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‘C’e’ una forte tensione in Nigeria, si respira nell’aria. Forse si arrivera’ a uno scontro’.
 
Lo teme il premio Nobel per la Letteratura Wole Soyinka, che lo ha spiegato nel corso della conferenza stampa in occasione dell’inaugurazione del XVIII Festival Dedica a Pordenone.
 
Soyinka non affronta direttamente il caso della morte dell’italiano Franco Lamolinara durante un blitz anglo-nigeriano a Sokoto. Ma le sue parole confermano la drammaticita’ del momento in Nigeria, una repubblica federale di una trentina di Stati, divisa a meta’ tra cristiani e musulmani
Il Premio Nobel Letteratura Wole Soyinka ha confessato di aver scoperto che il proprio telefonino poteva scattare foto solo dopo due anni che lo possedeva. E’ per questo che ha definito la mostra di foto (ad alta tecnologia) del connazionale nigeriano Akintunde Akinleye, ‘una sorta di punizione per la mia arretratezza tecnologica’. La mostra, ‘Wole Soyinka and the rest of us’, inaugurata dallo stesso scrittore e allestita (da Gianni e Silvia Pignat) nell’ambito della diciottesima edizione del Dedica Festival di Pordenone, sara’ aperta fino al 6 maggio. E’ la prima volta che Akinleye, fotografo Reuters e nel 2007 vincitore del World Press Photo Award, espone in Italia.
 
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