NordEst

Neve, Volontari mobilitati nel Bellunese per il rischio cedimenti

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«Ora la preoccupazione maggiore riguarda i tetti», ricorda il presidente della Provincia, Sergio Reolon. «Abbiamo predisposto anche sabato l'invio di 25 volontari specializzati a Cortina d'Ampezzo, per  liberare il tetto del palaghiaccio dalla montagna di neve».

Entro la serata di sabato l'intervento dovrebbe essere completato. «Per domenica
raddoppiamo», assicura Reolon, «saranno almeno 50 i volontari di  protezione civile dispiegati nei Comuni di Sappada, Santo Stefano di  Cadore, Zoppè di Cadore e Zoldo Alto».

Il personale dipendente non si è risparmiato e ha continuato a  soddisfare le richieste dei Comuni. Il lavoro è stato coordinato  dall'assessore provinciale Angelo Costola. «In totale per questa  emergenza di febbraio», scorre i numero Costola, «abbiamo mandato 24  pale e 21 camion e 3 mezzi speciali, che hanno lavorato per 441 ore le  pale e 390 ore i camion. Abbiamo ricevuto e soddisfatto richieste
pervenute da 28 comuni diversi».

La Provincia ha lavorato in  collaborazione con molte associazioni di volontariato, le sezioni Ana  di Belluno, Feltre e Cadore, la Protezione Civile Antelao di Pieve di
Cadore, il Coordinamento delle associazioni di volontariato di protezione civile del Feltrino e il Soccorso alpino di Belluno. Anche l'Ana Veneto ha inviato dalle province di Padova, Vicenza,  Treviso e Verona una quindicina di persone che hanno lavorato per tre  giorni.

«Voglio ringraziare tutti per il lavoro che stanno facendo e grazie al quale possiamo rendere sicure le abitazioni e i fabbricati dei nostri paesi», dichiara il presidente Sergio Reolon. «I dipendenti della Provincia che da tre mesi sono sotto pressione per la neve e continuano a offrire la loro professionalità senza lamenti e senza
badare al giorno o alla notte, ai sabati o alle domeniche. Per quanto riguarda i volontari di protezione civile hanno dato prova, ancora una volta, di generosità, oltre che di capacità, dimostrando quanto la nostra comunità sia coesa e unita di fronte alle necessità e all'emergenza. Infine ci tengo a sottolineare le doti di organizzatore
dell'assessore Costola. Se tutto sta andando bene lo dobbiamo anche a
lui».

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