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Neve in quota dopo il forte temporale sulle Dolomiti, acqua alta da record a Venezia: instabilità fino a mercoledì

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L’instabilità dopo la perturbazione transitata domenica è dovuta ad un minimo di pressione in corrispondenza del Tirreno (scavato dalla stessa perturbazione) che proseguirà fino a metà settimana. Fino a mercoledì 8 novembre, Meteo Trento annuncia condizioni di instabilità, con temporanee schiarite e momenti asciutti alternati a nuove precipitazioni, a carattere nevoso a quote un po’ superiori (mediamente 1.500) rispetto a quelle recenti. Giovedì 9, dopo una partenza di giornata incerta, il tempo tornerà stabile e venerdì 10 la stabilità sarà totale. Ma il fine settimana, soprattutto tra sabato 11 sera e domenica 12, si presenta a rischio maltempo

Passo Rolle con la prima nevicata, attende la riapertura delle piste da sci dopo l’acceso dibattito estivo

NordEst – Molti disagi in tutto il Nordest a causa del maltempo delle ultime ore. Migliora nei prossimi giorni NordEst – Le località in quota sulle Dolomiti – da Cortina a Fiemme fino a passo Rolle – si sono risvegliate con uno strato di neve tra i 30/50 centimetri. I primi fiocchi di neve sono scesi la notte scorsa, regalando un paesaggio imbiancato.

Il 25 novembre sono previste le prime aperture degli impianti sciistici, a fare da battistrada sarà il Faloria. Le nevicate hanno riguardato un po’ tutta l’area dolomitica: da passo Rolle  a Misurina, da Sappada al Passo del Falzarego, da Falcade fino ad Alleghe.

Problemi a Venezia e Jesolo

jesolo

 

Ha toccato una punta massima di 127 centimetri, uno in più rispetto alla segnalazione iniziale, la marea registrata questa notte alle 23.50 a Venezia. Lo rileva il Centro maree del Comune sottolineando che la rilevazione è stata effettuata al mareografo di Punta della Salute.

E’ da qualche anno che non si verificava un fenomeno di questa intensità: l’ultima volta che si sono registrati valori superiori ai 125 centimetri è stato il 12 febbraio 2013, giorno in cui la marea ha raggiunto i 143 centimetri.

A causa del maltempo il mare si è “mangiato” a Jesolo quasi 50mila metri cubi di sabbia (nella foto dai social), soprattutto nella zona della pineta.

“Purtroppo ci ritroviamo nelle stesse condizioni di ogni inizio inverno, in particolare a novembre, con i danni delle mareggiate”, è la constatazione del presidente di Federconsorzi, Renato Cattai.

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