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Milano- Cortina 2026, Salvini: “Si corre con cantieri, strade, ferrovie e impianti”. Ad: pista da bob costerà 61 milioni (VIDEO)

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Totale salirà a 85 milioni con riqualificazione intera area. Cabina di regia a Venezia


 

NordEst – L’investimento per la nuova pista da bob a Cortina su cui si svolgeranno le gare delle Olimpiadi invernali 2026 è di 61 milioni di euro, “considerato che il ghiaccio sarà prodotto con acque di acquedotto”, poi si interverrà “con una forte riqualificazione e rigenerazione delle aree contermini per un totale, pista compresa, di 85 milioni di euro”. Lo ha detto a Venezia, Luigivalerio Sant’Andrea, Ad di Milano-Cortina.

“La pista da bob a Cortina è un’opera – ha sottolineato – che è stata istruita in conferenza di servizi con un progetto definitivo autorizzato. Nei prossimi giorni chiuderemo la progettazione esecutiva per andare in appalto il prima possibile, domani comincerà la demolizione controllata della vecchia struttura. Ci vorranno 60 giorni e poi partiranno i lavori – ha proseguito – per quello che non è solo un impianto sportivo ma è una rigenerazione, una riqualificazione delle aree contermini per circa sette ettari di estensione”.

Fugatti, bene copertura Governo dei maggiori costi

La cabina di regia ha approvato la copertura dei maggiori oneri, a causa dell’adeguamento dei prezzi, per le opere sportive e stradali che saranno realizzate in Trentino. È quanto emerge dalla riunione che si è tenuta nel palazzo della Regione Veneto a Venezia alla presenza tra gli altri del padrone di casa Luca Zaia, del ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, del vicepresidente della Provincia autonoma di Bolzano.

“Siamo soddisfatti da quanto è emerso dalla riunione perché stiamo procedendo bene con il cronoprogramma per le opere prefissate – ha dichiarato al termine della riunione il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti – per la realizzazione degli impianti che in Trentino ci eravamo prefissati. Come Provincia autonoma, infatti, ci siamo mossi prima del Governo e abbiamo risposto all’aumento dei costi mettendo a bilancio le risorse necessarie per la messa a progetto e la fattibilità degli impianti sportivi olimpici”. La riunione poi si è concentrata particolarmente sulla realizzazione della nuova pista da bob e sul villaggio olimpico di Cortina, oltre che sull’Arena di Verona che si vuole fare diventare luogo di chiusura non solo delle Olimpiadi, ma anche delle Paralimpiadi.

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