NordEst

Libia, ok al comando Nato: precipita caccia Usa

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Precipita un caccia Usa – Entrambi i componenti dell’equipaggio stanno bene e sono già rientrati nel contingente statunitense. I due piloti sono riusciti a lanciarsi fuori dall’aereo con il sistema di espulsione prima dello schianto al suolo. Il pilota è stato recuperato da un aereo americano. Il secondo componente dell’equipaggio, prima di essere recuperato da un elicottero Usa, è stato invece soccorso da forze ribelli.

Continuano gli scontri e Mosca preme per la ritirata –
Altri tre gli attacchi notturni su Tripoli, dopo quello di domenica sera che ha centrato il bunker di Muammar Gheddafi. Missili e bombe anche su Sabah e Sirte. Il colonnello schiera i suoi ‘scudi umani’ e martella Misurata, che secondo fonti governative è tornata sotto il controllo dei lealisti.
 
Esplode intanto la polemica sul comando delle operazioni: l’Italia, come Gran Bretagna e Belgio, chiede che il comando passi alla Nato, affermando che potrebbe decidere altrimenti di riprendere il controllo delle basi; contrari Usa e Francia.
 
Secondo il ministro degli Esteri Franco Frattini, una decisione dei 28 alleati potrebbe arrivarea breve. ‘Sono addolorato per Gheddafi: quello che accade mi colpisce personalmente’, commenta il premier Silvio Berlusconi. L’Aereonautica precisa che le missioni dei Tornado italiani sono state di ‘accecamento’ dei radar libici.
La crisi libica sarà tra i principali argomenti delle conferenze dei capigruppo di Camera e Senato.
 
Proseguono le manovre militari nello scali Trapani-Birgi – Sono continuate anche nella notte le manovre nella base militare di Trapani-Birgi. E’ atterrato un C-130 J per il trasporto di materiale logistico. Ieri, fino a tarda sera, erano decollati ed atterrati i Tornado e gli F-16.
 
Tre giornalisti occidentali arrestati dai libici – Tre giornalisti occidentali sono stati arrestati dalle forze armate libiche. Lo ha reso noto il loro autista. Si tratta di due reporter dell’agenzia France Presse e un fotografo della Getty Images, fermati il 19 marzo nella zona di Tobruk.
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