NordEst

L’euro indebita la famiglie

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Dall'introduzione dell'euro ad oggi l'indebitamento medio delle famiglie italiane e' aumentato del 93%. Secondo un'analisi della CGIA di Mestre l'indebitamento medio delle famiglie italiane (che comprende l'accensione di mutui per l'acquisto della casa, i prestiti per l'acquisto di beni mobili, credito al consumo, finanziamenti per la ristrutturazione di beni immobili, etc.) ha toccato nel dicembre del 2007 i 15.765 euro.

Le ''sofferenze'' maggiori a carico dei nuclei familiari e' quello della provincia di Roma, dove si arriva ad una media di 21.949,94 euro. Seguono le famiglie milanesi (21.321,68 Euro), quelle della provincia di Lodi (20.593,26 Euro), quelle di Reggio Emilia (20.138,44 euro) e le riminesi (con 20.060,99 euro).

A vivere invece con minore ansia la preoccupazione di un debito da onorare nei confronti degli istituti di credito o degli istituti finanziari sono le famiglie del Sud e specialmente quelle residenti nella provincia di Isernia (7.119,83 euro), di Reggio Calabria (7.099,05 euro), di Benevento (6.951,66 euro) e, infine, quelle di Vibo Valentia (6.769,92 euro).

Il record della crescita del debito delle famiglie avvenuta tra il primo gennaio 2002 sino al 31 dicembre 2007, invece, appartiene alla provincia di Napoli che in questi 5 anni e' cresciuto del 116,36%. Segue Reggio Emilia con un aumento del 116,11%, Piacenza con 116,09% e Chieti con il 115,68%. Chiude la classifica Potenza con il 46,46% e Bolzano con il 42,45%. Sempre in questo periodo la crescita media dell'indebitamento delle famiglie italiane e' stato del 93,28%.

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