Coinvolte le imprese termali convenzionate con lo stato, per circa 27mila presenze all’anno
Trentino – Affrontare insieme le esigenze comuni e le sfide del futuro, ovvero promuovere lo sviluppo del settore termale trentino e garantire un fronte unitario per gli interessi del comparto.
Con questi obiettivi l’eccellenza del termalismo provinciale ha dato vita all’Associazione delle Terme del Trentino.
La nuova realtà coinvolge tutte le imprese termali della provincia di Trento convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale: Terme di Comano, Terme di Dolomia, Terme di Levico e Vetriolo, Terme di Rabbi e Terme Val Rendena, mentre a breve aderiranno anche le Terme di Pejo.
Questo passaggio nasce dalla consapevolezza che il settore termale trentino è un importante fattore di attrattività e ha notevoli ricadute economiche. Per alcune località sono proprio le terme ad assicurare la quasi totalità delle presenze turistiche. Ogni anno le persone che scelgono il Trentino per un trattamento termale sono 27mila, il 75% proviene da fuori regione e il comparto occupa 400 addetti generando un giro d’affari pari a 15 milioni di euro.
Punti di forza del termalismo trentino sono l’efficacia curativa dell’acqua termale, la varietà delle stazioni, la distribuzione in aree diverse – ma di comune pregio -, l’immagine positiva coerente a quella del Trentino, legata a un’ideale di purezza che soddisfa e fidelizza l’utenza.
Già presenti a Expo 2015 come “Terme delle Dolomiti”, le associate intendono tra le altre cose favorire la valorizzazione del settore attraverso la partecipazione a manifestazioni in Italia e all’estero. Tra le finalità del nuovo organismo, anche il coordinamento per le attività di studio e di ricerca scientifica, la promozione della formazione e dell’aggiornamento professionale degli operatori, il concorso – unitamente alle organizzazioni di rappresentanza interessate – alla definizione di norme, linee guida, piani e programmi provinciali in materia sanitaria e turistica.
La presidenza della nuova associazione è affidata pro tempore a Giorgio Onorati, direttore delle Terme di Comano, che spiega: “Per le Terme trentine questo passo rappresenta una svolta epocale, un’opportunità di crescere insieme che non mancheremo”.
Info: www.trentinosviluppo.it