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L’Autonomia che divide l’Italia: stop di Fico. Ma ne fa richiesta anche la Campania

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Fico: ‘La Costituzione prevede un’equa distribuzione delle risorse”

 

NordEst – L’Italia si divide anche sull’Autonomia.

E’ arrivata infatti la richiesta ufficiale di autonomia differenziata avanzata dalla Campania. Gli ambiti sono: tutela e sicurezza lavoro; istruzione tecnica e professionale; internazionalizzazione imprese e commercio con l’estero; ricerca e innovazione; governo del territorio; ambiente; infrastrutture e lavori pubblici; tutela salute; agricoltura, fauna e acquacoltura; beni culturali, spettacolo e sport; giustizia di pace; partecipazione a formazione e attuazione diritto Ue; coordinamento finanza pubblica e tributi.

“Da Presidente della Camera dico solo che è importante, importantissimo, che il Parlamento abbia un ruolo centrale nella questione delle autonomie. Non può avere un ruolo marginale in un’ attività così importante”. Lo ha detto il Presidente della Camera Roberto Fico arrivando a Napoli per un convegno promosso dalla Cisl in merito al dibattito sull’ autonomia delle Regioni. “Noi – ha proseguito – abbiamo nella nostra Costituzione l’equa distribuzione delle risorse, quindi da questo punto di vista non deve accadere niente”.

Intanto sulla questione autonomia scoppia un ‘caso Campania’. Il governatore Vincenzo De Luca fa sapere: “Oggi formalizziamo con una lettera al Presidente del Consiglio la richiesta di autonomia differenziata anche per la Campania”. “Abbiamo chiesto – ha spiegato – un mese fa di essere associati alla discussione che riguarda Veneto, Lombardia ed Emilia. Non abbiamo ricevuto risposte e formalizziamo oggi la richiesta di autonomia differenziata anche per la Campania sulla nostra linea: difesa dell’unità nazionale , parità di condizioni per tutti i cittadini italiani, livelli di prestazione uguali per tutti e premialità e penalità per tutti quegli amministratori che dimostrano di non essere in grado di amministrare in maniera corretta”.

“Ci auguriamo che rispondano – ha detto – visto che alla missiva per la partecipazione al tavolo delle autonomie non hanno risposto”. “Le decisioni di finanza pubblica – ha aggiunto De Luca – che si prendono per queste Regioni hanno una ricaduta su tutto il sistema”. Nella richiesta, fanno sapere dalla Regione Campania, ci sarà il testo elaborato dal tavolo tecnico sull’autonomia regionale che è stato istituito in Regione.

Sul provvedimento, dice il ministro agli Affari Regionali Erika Stefani c’è un “allarmismo sbagliato, andremo avanti”. E, a proposito della Campania il ministero degli Affari Regionali precisa: “Dalla regione Campania risulta agli atti una richiesta del febbraio 2018, nella precedente legislatura, che non precisa gli ambiti e le materie per cui attivare la richiesta”.

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