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La Trentini nel Mondo sceglie Anna Lanfranchi per il dopo Zandonai

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La pesante eredità di Rino Zandonai (nella foto) – «Assumo questo incarico con emozione e consapevole della responsabilità che comporta e mi appresto a svolgerlo – da giovane donna quale sono – con un approccio ed una visione femminili». Anna Lanfranchi ha sintetizzato così lo spirito con il quale dal 1° marzo ricopre la carica di direttore dell’Associazione Trentini nel mondo onlus.

Durante la conferenza presso la sede dell’Associazione per la presentazione ufficiale alla comunità trentina del nuovo direttore, Anna Lanfranchi ha detto che saranno la curiosità, la valorizzazione delle differenze, l’attenzione per le nuove generazioni. l’uso dei nuovi strumenti telematici, a caratterizzare il suo operato. Sarà poi rafforzata la presenza sul territorio provinciale, con l’obiettivo di rinsaldare i rapporti istituzionali già esistenti e di crearne di nuovi, per lavorare in una logica di rete, che metta in connessione la realtà provinciale con quella delle comunità trentine sparse in tutto il mondo.

Chi è –
Anna Lanfranchi ha trentanove anni, è laureata in lingue e letterature straniere moderne, ha conseguito un master in comunicazione d’azienda, negli ultimi sei anni ha lavorato presso il CINFORMI, Centro Informativo per l’Immigrazione della Provincia Autonoma di Trento ed ha maturato una vasta competenza nel settore delle politiche sociali.

Nel suo discorso Anna Lanfranchi ha ricordato Rino Zandonai, scomparso nell’incidente aereo del 1° giugno scorso: “Non l’ho conosciuto personalmente ma da quanto ho sentito e da quanto ho letto, so che era una persona eccezionale e la sua dedizione all’Associazione ed agli emigrati rappresenta un esempio da seguire».
Il presidente Alberto Tafner ha ricordato la difficoltà che ha comportato individuare il successore di Rino Zandonai alla guida di un’Associazione importante e complessa come la Trentini nel mondo, che richiede una figura in grado di saper coniugare competenze gestionali e organizzative con doti umane quali la capacità di ascolto e la comunicatività.

Tafner ha elogiato il personale ed i collaboratori dell’Associazione per l’impegno profuso nei mesi successivi alla scomparsa di Rino Zandonai ed in particolare ha ringraziato la vice presidente Maria Carla Failo: “Senza di lei, senza la sua costante presenza e la sua abnegazione, non saremmo arrivati fin qui», ha affermato.
Anche Anna Lanfranchi ha rivolto un ringraziamento alle persone che – manifestandole stima e fiducia – hanno creduto nella sua idoneità ad assumere l’incarico: oltre al presidente Tafner ed al Consiglio di amministrazione della Trentini nel mondo, Anna Lanfranchi ha citato l’assessore provinciale Lia Beltrami, il suo segretario Gianfranco Conte e il coordinatore del CINFORMI, Pierluigi La Spada, con i quali ha lavorato in stretta connessione durante la sua più recente esperienza professionale.

«Mi sembra importante sottolineare – ha poi affermato Tafner – come la Trentini nel Mondo abbia ancora una volta dato prova di lungimiranza, avendo individuato in una donna la persona più adatta ad accompagnare la non facile trasformazione che l’Associazione dovrà compiere per restare al passo con i tempi e una società globalizzata in rapidissimo cambiamento». Nel corso della conferenza stampa sono stati anche annunciati i seminari che si svolgeranno in Argentina, Uruguay e Paraguay fra il 20 ed il 27 marzo, che coinvolgeranno i Circoli trentini di quei paesi. Infine, Lara Olivetti, consulente legale dell’Associazione, ha fatto il punto sulla legge 379/2000, in scadenza il prossimo dicembre, che consente l’acquisto della cittadinanza italiana ai discendenti dei trentini emigrati prima del 1920. 

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