La "starting list", pertanto, è ora completa ed atleti e comitato organizzatore possono quindi dedicarsi ai preparativi in vista della gara. Fondisti che potranno preparare la gara nel vero senso della parola, in quanto già a partire dalla prossima settimana potranno sciare sulla pista Marcialonga e, in particolare, sui tratti Canazei-Soraga e Molina di Fiemme-Predazzo.
Possibilità offerta dalle recenti nevicate, che hanno portato circa 50 centimetri di neve fresca pressoché su tutto il territorio interessato dalla granfondo. Neve che è andata ad aggiungersi a quella prodotta artificialmente nei freddi giorni che hanno preceduto le copiose precipitazioni nevose, le quali dovrebbero tornare ad interessare le vallate di Fiemme e Fassa nei prossimi giorni.
È stato un mese di novembre memorabile, quindi, per la Marcialonga, favorita dalle massicce precipitazioni sia a livello di meteo che di iscrizioni. Marcialonga che torna a raggiungere quota 6000 dopo 20 anni, e precisamente dopo i 6058 iscritti del 1988, con una notevole partecipazione scandinava, in crescita di anno in anno e richiamata dal fascino di una gara che transita in mezzo ai paesi delle valli di Fiemme e Fassa.
A questo punto non resta che predisporre con la dovuta cura i 70 km di pista che dallo "start" di Moena portano all'arrivo di viale Mendini a Cavalese, senza dimenticare la Marcialonga Light, 45 km di fatica da Moena a Predazzo.
La 36.a edizione della classica degli sci stretti, però, si aprirà già nella serata di sabato con la cerimonia ufficiale di apertura (quest'anno in programma a Varena), preceduta a propria volta dai vivaci appuntamenti pomeridiani con la Marcialonga Stars e la Mini Marcialonga, la prima dedicata ai Vip (in gara a favore della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), la seconda ai piccoli sciatori delle categorie giovanili.
Info: www.marcialonga.it