NordEst

Immacolata senza il tutto esaurito: 7 milioni di italiani in viaggio

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Ponte Immacolata – Sono 7 milioni gli italiani ( oltre il 10% ) che approfittano di questo ultimo ponte dell’anno in attesa di Natale , ma sono 1,5 milioni in meno degli ultimi due anni .

E’ iniziato con il maltempo il lungo ponte dell’Immacolata che segna l’inizio della stagione invernale in tutto il Triveneto. Un’apertura favorita dalle abbondanti nevicate – ma non da tutto esaurito –  con note località montane che registrano la non apertura di diverse strutture alberghiere.

Le condizioni delle piste sono dappertutto ideali grazie alla neve fresca, caduta anche fino alle prime ore della mattina di venerdì. A Folgaria l’apertura definitiva interessa gli impianti nell’area di Fondo grande e di Fondo piccolo, Francolini, Ortesino, Costa e Serrada. Sara’ anche in piena funzione il centro fondo di passo Coe. Nell’area di Campiglio aprono gli impianti di Pradalago e 5 laghi.

Il Ponte festivo – Sono 500mila i milanesi, almeno 100.000 i Torinesi , oltre 90mila i bolognesi , 50mila genovesi e fiorentini , Venezia verrà lasciata da 30 mila residenti. La Capitale non sarà da meno con ben 350 mila .Segue nel sud Napoli con 100mila e Bari con 50mila . Dalla Sicilia movimenti importanti da Palermo 30mila e Catania altrettanti .Sono i dati dello spopolamento delle città per il ponte dell’ Immacolata .

Motivo legato prevalentemente alla crisi economica che riduce le prenotazioni , al costo della benzina al massimo storico ( e non si capisce perché ) e al maltempo che continua ad imperversare . Due blocchi di partenze dal 4 all’8 del mese e dall’8 al 12 .Il primo blocco sarà di 4 milioni il secondo di 3 . Nel primo blocco anche 1 milione di italiani che si farà l’intero periodo . Il giorno della Immacolata , saranno comunque tutti arrivati a destinazione .

La parte da leone la fanno i proprietari delle seconde case ,praticamente 1/3 dei viaggiatori abitazioni soprattutto nelle località turistiche del mare e delle montagne e nel caso delle città d’arte dei parenti ed amici .
Il 32% si dirige verso le montagne (favoriti dalle abbondanti nevicate e dalle piste tutte pronte ) Alpi circa il 65% , il 20% negli appennini (Tosco Emiliano e Abruzzese )il resto verso le montagne del confine (prima Svizzera poi Austria , segue Francia ,Slovenia ecc.), il 27% verso le abitazioni nelle localtà marine ,il 25 % verso le città d’arte (in testa Roma e Venezia ) il 10% all’estero (in calo netto oltre le zone di confine verso le località dei tropici ) il restante diviso fra campagna collina e laghi. Oltre il 70% si muove in auto ,il 18% in treno ed il 9 % in aereo(sconti e riduzioni) La disponibilità economica media di questi giorni di vacanza è di circa 400 euro cadauno.

  • In breve:

Pericolo valanghe – Permane ‘marcato grado 3′ il pericolo di valanghe su tutto l’arco dolomitico. Venerdì mattina si e’ verificato un distacco di neve nei pressi di passo San Pellegrino Valles. Sul posto si sono diretti gli uomini del Soccorso alpino che hanno accertato la presenza di uno scialpinista che e’ riuscito ad uscire illeso dalla massa nevosa. I punti piu’ pericolosi – segnala Meteotrentino – sono oltre i 1800-2000 metri di quota e tutti i pendii molto ripidi. per compiere escursioni di scialpinismo e’ quindi necessaria ‘una buona capacita’ di valutazione locale del pericolo’.

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