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Il Rallye di San Martino 2020 entra nel vivo: tutte le prove

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Sono centotrentasei i concorrenti – moderni e storici – dell’edizione 2020 che festeggia il 40° compleanno ai piedi delle Pale di San Martino

NordEst – Sono 106 equipaggi moderni, 29 storici e l’unica Wrc Plus nelle mani di Giorgio De Tisi, una Ford Fiesta preparata da Gma Racing e che farà storia a sé, sgommando rabbiosa con i suoi 400 cavalli di potenza.

C’è voglia di correre, di lasciarsi alle spalle una situazione critica, ricaricare l’entusiasmo e affrontare le incognite con ottimismo. Il rally sarà a “porte chiuse” per l’emergenza covid.

Corsa in sicurezza

Ingressi controllati e contingentati in tutte le aree logistiche (parco assistenza, direzione gara, sala stampa, segreteria, area di partenza, riordino, arrivo e premiazioni).

Nesuna zona riservata al pubblico e nemmeno agli operatori media sulle prove speciali; massima allerta per il rispetto del divieto di assembramento e l’obbligo del distanziamento con un forte richiamo da parte delgi organizzatori, al senso di responsabilità individuale e collettiva, perché la “macchina” organizzativa del rally è davvero imponente.

La gara

Rallye moderno con 7 Wrc in lizza (esclusa la Plus), 23 vetture R5, 2 Super 2000, 10 Super 1600, 13 in Classe R2B, 6 di R1, 10 di N2 comprese scadute omologazioni, 2 di N4 e N5. Davvero non facile il compito di stilare l’ordine di partenza in una gara che avrà subito la prova lunga del Manghen (22,01 km) a fare selezione. 

Sfilata vintage nell’Historique Rallye con Lancia Stratos, 037, Delta, Fiat 131 e Ritmo Abarth, Porsche, Bmw, Opel Ascona e Kadett, Ford Sierra e Toyota Celica. Si profila nuovo duello tra “Tony” Fassina e Giorgio Costenaro, con ambizioni legittime dei già medagliati Lorenzo Delladio e Agostino Iccolti.

Le prove e i passaggi

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