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Governo, pensioni verso quota 102 nel 2022 e stretta su reddito cittadinanza

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Nuove regole per il reddito di cittadinanza: stop con due rifiuti a offerte lavoro

NordEst (Adnkronos) – Una manovra 2022 in 185 articoli: è strutturata così la legge di bilancio che il Consiglio dei ministri si appresta a varare. Misure che, tra le altre, vanno dal fondo per la riduzione della pressione fiscale a quelle in materia di pensioni – con quota 102 – ammortizzatori sociali e reddito di cittadinanza, agli interventi sui bonus edilizi.

PRESSIONE FISCALE – Al fine di ridurre la pressione fiscale sui fattori produttivi, con appositi provvedimenti normativi è disposto l’utilizzo di un ammontare di risorse pari a 8.000 milioni di euro annui a decorrere dal 2022 destinato alla riduzione: dell’imposta sui redditi delle persone fisiche con l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale sul lavoro e le aliquote marginali effettive, da realizzarsi attraverso sia la riduzione di una o più aliquote sia una revisione organica del sistema delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente e del trattamento integrativo; dell’aliquota dell’imposta regionale sulle attività produttive. E’ quanto prevede la bozza della legge di bilancio che l’Adnkronos ha potuto visionare.

QUOTA 102 – In pensione con quota 102 nel 2022. E’ la bozza del ddl di bilancio a confermare così l’accordo deciso nella cabina di regia della maggioranza: potranno dunque lasciare il lavoro con 64 anni di età anagrafica e 38 anni di anzianità contributiva quei soggetti che maturano i requisiti nell’anno 2022.

APE SOCIAL E OPZIONE DONNA – Proroga di un anno per Ape sociale e Opzione Donna. E’ quanto si legge nella bozza del ddl bilancio che sposta la scadenza del termine dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2022 per l’accesso ad entrambe le modalità di pensionamento.

A copertura della proroga per l’ape sociale la spesa è incrementata di 141,4 milioni di euro per il 2022; 275 milioni per il 2023; 247,6 milioni di euro per il 2024; 185,2 milioni di euro per l’anno 2025, 104,5 milioni di euro per il 2026 e di 16,9 milioni di euro per l’anno 2027. Le disposizioni si applicano anche con riferimento ai soggetti che verranno a trovarsi nelle condizioni indicate per l’anno 2022.

Per quanto riguarda Opzione Donna oltre alla proroga la bozza conferma i criteri di accesso riconoscendo altresì il trattamento pensionistico nei confronti delle lavoratrici che “entro il 31 dicembre 2021 hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età pari o superiore a 60 anni per le lavoratrici dipendenti e a 61 anni per le lavoratrici autonome”.

RDC – Rifinanziamento e nuove regole per il reddito di cittadinanza. L’autorizzazione di spesa è incrementata di 1.065,3 milioni di euro per l’anno 2022, 1.064,9 milioni di euro per l’anno 2023, 1.064,4 milioni di euro per l’anno 2024, 1.063,5 milioni di euro annui per l’anno 2025, 1.062,8 milioni di euro per l’anno 2026, 1.062,3 milioni di euro per l’anno 2027, 1.061,5 milioni di euro per l’anno 2028, 1.061,7 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2029. La legge di bilancio introduce, inoltre, una serie di modiche alla legge del 2019 per il riordino della disciplina del Rdc.

Arriva lo stop al reddito di cittadinanza dopo due rifiuti, e non più tre, a un’offerta di lavoro. Si prevede, inoltre, che la domanda di Rdc resa dall’interessato all’Inps per sé e tutti i componenti maggiorenni del nucleo “equivale a dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, ed è trasmessa dall’Inps all’Anpal, ai fini dell’inserimento nel sistema informativo unitario delle politiche del lavoro. La domanda di Rdc che non contiene le dichiarazioni di immediata disponibilità al lavoro è improcedibile”.

RIFORMA AMMORTIZZATORI – Ai nastri di partenza l’attesa riforma degli ammortizzatori: con 4,5 mld di saldo netto nel 2022 e 3 mld di indebitamento, a quanto si apprende, lo schema incluso nel ddl di bilancio prevede, tra le novità, l’estensione degli ammortizzatori alle imprese sotto i 5 dipendenti; la Cigs per tutti i datori lavoro con più di 15 dipendenti a prescindere dal settore; una Naspi allargata ai lavoratori discontinui, con un taglio al decalage che parte dal sesto mese e dall’ottavo per i 55enni; ammortizzatori per i lavoratori dipendenti del settore pesca e marittimi e la possibilità di accedere all’indennità di disoccupazione per collaboratori autonomi e cococo.

PROROGA CIG – Per garantire la continuità del sostegno al reddito dei lavoratori dipendenti di Alitalia Sai e Alitalia Cityliner coinvolti dall’attuazione del programma della procedura di amministrazione straordinaria, il trattamento di integrazione salariale può essere prorogato di ulteriori 12 mesi. Il trattamento può proseguire anche successivamente alla conclusione dell’attività del commissario e in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2023. La proroga dei trattamenti è riconosciuta nel limite di 63,5 milioni di euro per l’anno 2022 e di 193,6 milioni di euro per l’anno 2023.

SANITA’ – Crescono le risorse per il Fondo sanitario nazionale, 2 mld l’anno per tre anni. “Il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard a cui concorre lo Stato è determinato in 124 mld di euro per l’anno 2022, in 126 mld di euro per l’anno 2023 e in 128 mld per l’anno 2024” prevede la bozza della legge di Bilancio. Aumenta anche il Fondo destinato all’acquisto di farmaci innovativi. Questo verrà incrementato “di 100 milioni di euro per l’anno 2022, di 200 milioni di euro per l’anno 2023 e di 300 milioni di euro a decorrere dall’anno 2024”.

VACCINI – Le risorse per l’acquisto dei vaccini anti-Covid vengono “incrementate di 1.850 milioni di euro nel 2022”. Lo prevede la bozza della legge di Bilancio che sta per essere approvata dal Consiglio dei ministri.

CONTRATTI STATALI – Per il rinnovo dei contratti degli statali, triennio 2022-2024, vengono stanziati 310 milioni di euro per l’anno 2022 e 500 milioni a decorrere dal 2023. Gli aumenti rispetto agli stipendi tabellari saranno dello 0,3 per cento dal 1° aprile 2022 al 30 giugno 2022 e dello 0,5 per cento a decorrere dal 1° luglio 2022.

ASSUNZIONI STATALI – Per le assunzioni di personale a tempo indeterminato delle amministrazioni dello Stato, enti pubblici non economici e agenzie viene istituito un fondo dal Mef con una dotazione iniziale di 100 milioni di euro per l’anno 2022, 200 milioni di euro per l’anno 2023 e 250 milioni di euro a decorrere dall’anno 2024.

FORMAZIONE DIPENDENTI PUBBLICI – Per una “piena formazione digitale, ecologica e amministrativa dei dipendenti della pubblica amministrazione” viene istituito un fondo con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro per il 2022 nello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

FONDO GASPARRINI – Arriva la proroga di un anno dell’operatività straordinaria del Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa, il cosiddetto Fondo Gasparrini. E’ quanto si legge nella bozza della legge di bilancio, nella quale si specifica come la scadenza al 31 dicembre 2021 viene sostituita al 31 dicembre 2022.

SUPERBONUS – Il Superbonus edilizio al 110% viene riconosciuto ai proprietari di prime case monofamiliari fino a dicembre 2022 con redditi Isee fino a 25 mila euro.

PENSIONE ANTICIPATA PMI IN CRISI – Arriva un fondo per il pensionamento anticipato, su base convenzionale, dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni. Lo prevede la bozza del ddl di Bilancio che stabilisce per il fondo una dotazione di 600 mln complessivi in tre anni: 200 milioni di euro per il 2022, 200 milioni di euro per il 2023 e 200 milioni di euro per il 2024. Il fondo sarà reso operativo con un decreto del Mise, di concerto con il Ministro dell’Economia e del Ministro del Lavoro, da adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, che definirà anche i criteri, le modalità e le procedure di erogazione delle risorse.

NUOVA SABATINI – “Al fine di assicurare continuità alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese, l’autorizzazione di spesa è integrata di 180 milioni per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026”. E’ l’entità del rifinanziamento della Nuova Sabatini, prevista dalla bozza della legge di bilancio.

FONDO GARANZIA PMI – La dotazione del Fondo di garanzia per le Pmi, gestito da Mediocredito Centrale, viene incrementato di 520 milioni di euro per il 2024, di 1,7 miliardi di euro per il 2025, di 650 milioni di euro per il 2026 e 130 milioni di euro per il 2027.

PIR – Arriva il potenziamento dei piani individuali di risparmio, i Pir, il cui tetto massimo per singolo risparmiatore viene aumentato passando da 30mila a 40mila euro. Si sposta quindi anche la soglia massima dei cinque anni, che passa da 150mila a 200mila.

CASHBACK – E’ ufficiale la fine del programma cashback (già sospeso da inizio luglio): nell’articolo 165 della bozza di legge di bilancio si legge infatti che “il programma di attribuzione di rimborsi in denaro per acquisti effettuati mediante l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici si conclude il 31 dicembre 2021, ferma restando la sospensione” già in atto.

Inoltre, “le Convenzioni stipulate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con PagoPa S.p.A. e con Consap sono risolte a decorrere dal completamento delle operazioni di rimborso cashback e rimborso speciale, fatti salvi gli obblighi relativi alla gestione delle controversie derivanti dall’attuazione del programma”.

SUGAR E PLASTIC TAX – La sugar e la plastic tax sono rinviate a gennaio 2023.

IVA SU ASSORBENTI – La bozza prevede il taglio dell’Iva al 10% sugli assorbenti e tamponi non compostabili.

DTA – Confermata in manovra la proroga delle Dta, le imposte attive differite, la cui scadenza, prevista il prossimo 31 dicembre, passa al 30 giugno 2022.

INPGI – “Al fine di garantire la tutela delle prestazioni previdenziali in favore dei giornalisti, con effetto dal 1° luglio 2022, la funzione previdenziale svolta dall’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani ‘Giovanni Amendola’, Inpgi, in regime di sostitutività delle corrispondenti forme di previdenza obbligatoria, è trasferita, limitatamente alla gestione sostitutiva, all’Inps che succede nei relativi rapporti attivi e passivi”, si legge nella bozza del ddl di bilancio.

FONDO PEREQUATIVO FORZE ARMATE, POLIZIA E VIGILI FUOCO – Per il personale delle Forze armate, Forze di polizia e Corpo nazionale dei vigili del fuoco è istituito un fondo con una dotazione di 20 milioni di euro per l’anno 2022, 40 milioni di euro per l’anno 2023 e 60 milioni di euro a decorrere dall’anno 2024, da destinare all’adozione di provvedimenti normativi volti alla progressiva perequazione del regime previdenziale.

L’operazione sarà attuata attraverso misure compensative rispetto agli effetti derivanti dalla liquidazione dei trattamenti pensionistici per il personale in servizio il giorno precedente la data di entrata in vigore del relativo provvedimento normativo; integrative delle forme pensionistiche complementari per il personale immesso nei ruoli delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a decorrere dalla data di entrata in vigore del relativo provvedimento normativo.

INSEGNANTE DI EDUCAZIONE MOTORIA NELLA SCUOLA PRIMARIA – Sta per arrivare l’insegnante di educazione motoria nella scuola primaria nelle classi quarte e quinte da parte di docenti forniti di idoneo titolo e la correlata classe di concorso ‘Scienze motorie e sportive nella scuola primaria’. E’ quanto previsto dalla bozza della manovra.

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