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Gorizia, Maxisequestro di birra, 4 romeni denunciati dalla guardia di finanza

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Tentavano di contrabbandare in Italia oltre 2 mila litri di birra che sarebbe stata venduta a prezzi ridotti

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Gorizia – Pensavano di oltrepassare il confine tra la Slovenia e l’Italia e di immettere in consumo, senza provvedere al pagamento delle accise, ben 2129 litri di birra, ma, appena giunti nel territorio italiano, sono stati fermati dai militari della Compagnia di Gorizia, insospettiti dall’andatura incerta di tre furgoni provenienti dalla Romania.
La birra intercettata dai finanzieri, sarebbe stata venduta a esercizi commerciali della provincia a prezzi ridotti che, oltre a provocare un danno per l’erario, avrebbe anche rappresentato una forma di concorrenza sleale verso le imprese che importano regolarmente le bevande alcoliche, le quali sono soggette all’imposizione indiretta, così come altri prodotti di largo consumo: tabacchi, carburante. Sono stati quindi denunciati quattro romeni ritenuti responsabili per avere introdotto in Italia un quantitativo di birra, eccedente la normale franchigia consentita pari a litri 110, senza il pagamento delle accise.
Prosegue con sempre maggiore efficacia l’azione delle Fiamme Gialle isontine a contrasto dell’evasione fiscale nel settore del trasporto dei prodotti assoggettati ad accise: la linea di confine con la vicina Repubblica di Slovenia è da sempre crocevia di commerci costantemente monitorati dai finanzieri che, dall’inizio dell’anno, hanno controllato 920 automezzi e proceduto a numerosi sequestri di merci importata in modo irregolare.

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