Zorzato: “il Veneto inaugura così uno straordinario percorso culturale e storico sulla grande guerra”
Venezia – “E’ uno straordinario evento culturale con il quale diamo avvio al programma regionale delle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra”. Così il vicepresidente e assessore alla cultura della Regione del Veneto, Marino Zorzato, presenta la proiezione in anteprima mondiale del film “Fango e Gloria”, che si terrà giovedì prossimo 28 agosto, alle ore 18, al Teatro Goldoni di Venezia, alla quale parteciperà insieme al ministro della difesa, Roberta Pinotti.
La pellicola di Leonardo Tiberi, prodotta dalla “Baires”, in collaborazione con l’Istituto Luce – Cinecittà e con il contributo della Regione del Veneto, ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio della Presidenza del Consiglio e del Ministero della Difesa.
“Fango e Gloria” descrive luoghi, volti e voci della Prima Guerra Mondiale con un linguaggio filmico originale, fatto dal continuo alternarsi e intrecciarsi di scene di repertorio con quelle di fiction girate prevalentemente nel Veneto, presso Rivoli Veronese (Vr), ai piedi del Monte Baldo, a Verona e a Villafranca.
Perno del racconto sono le immagini del grande archivio storico dell’Istituto Luce, di cui, peraltro, si celebra il novantesimo della fondazione, con cui la Regione da tempo collabora per promuovere i filmati sul Veneto. Un patrimonio di centinaia di documenti offerti alla libera consultazione e facilmente accessibili: “Preziose testimonianze visive – sottolinea Zorzato – di momenti che hanno fatto la storia del Novecento nella nostra terra”.
“Incancellabili sono i segni che la Grande Guerra ha lasciato nel Veneto – spiega ancora il vicepresidente – e la Regione ha avviato un nutrito programma di attività per celebrare la memoria di quegli eventi: questo appuntamento, una delle iniziative proposte dalla Regione in occasione della 71a Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia, inaugura un vasto e ambizioso percorso di valorizzazione del patrimonio culturale veneto, di proposizione delle memorie e di monumenti del conflitto presenti nel territorio, per diffondere la conoscenza e aumentare la consapevolezza del significato storico, sociale e umano di quella tragica pagina di storia dell’umanità”.
