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Film e grande guerra: “L’avamposto” alle gallerie di Piedicastello

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Realizzato con il contributo della Trentino Film Commission, il film di Leonardo di Costanzo è parte del lungometraggio collettivo “I ponti di Sarajevo”

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Trento – Nell’ambito della mostra La Grande Guerra sul grande schermo, attualmente in corso a Le Gallerie di Piedicastello a Trento, il 28 novembre alle ore 21 verrà proiettato il film “L’avamposto”, alla presenza del regista Leonardo Di Costanzo. Il cortometraggio è parte del film collettivo “I ponti di Sarajevo”, presentato con successo allo scorso Festival di Cannes.

La serata si aprirà con un’introduzione di Giuseppe Ferrandi (direttore della Fondazione Museo storico del Trentino) a cui seguirà un dibattito con Marco Albino Ferrari (scrittore), Leonardo Di Costanzo (regista) e Gianfilippo Pedote (produttore).
A seguire verranno proiettati 5 cortometraggi “La mia dolce notte” di Kamen Kaleve sulle ultime ore dell’arciduca Francesco Ferdinando; “Il testamento delle nostre ombre” di Vladimir Persic, una drammatizzazione delle ultime lettere di Gavrilo Princip; “L’avamposto” di Leonardo di Costanzo, ambientato tra le trincee del Monte Pasubio; “Il ponte dei sospiri” di Jean-Luc Godard e “Taci Mujo” di Ursula Meier.
“L’avamposto” affronta in maniera aperta, la Grande Guerra e la fabbrica della Morte nelle trincee delle montagne italiane. Il film è liberamente ispirato a un racconto di guerra di Federico De Roberto ed è sceneggiato da Maurizio Braucci, che oltre allo script del primo film di Leonardo Di Costanzo, “L’Intervallo”, ha co-firmato i film di Matteo Garrone “Gomorra” e “Reality”.
“L’avamposto” è ambientato in una trincea scavata nella roccia del Monte Pasubio dove è asserragliato un piccolo plotone di militari italiani, per lo più ragazzi, ognuno con il proprio dialetto, ogni volto con una storia diversa. Il loro compito è quello di riconquistare un avamposto a poche centinaia di metri, ma un cecchino nemico uccide uno ad uno tutti i soldati che cercano di avvicinarsi. La convinzione di andare incontro a morte certa seminerà il panico tra i giovani militari.
Documentarista di grande sensibilità, Leonardo Di Costanzo ha debuttato con “L’Intervallo” nel 2012 e ha saputo raccogliere alcuni tra i più prestigiosi riconoscimenti tra cui il Premio Fipresci.
L’evento è organizzato in collaborazione con la Fondazione Museo storico del Trentino e il Comune di Mori, partner del progetto è la Fondazione Cassa Rurale di Trento.

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