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Electrolux, Azienda:”Via dai salari 130 euro al mese”. Continuano scioperi e proteste

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Riduzione di tre euro all’ora, che in termini di salario netto equivale a circa l’8% di riduzione, ovvero a meno 130 euro mese

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Nordest – Questa la proposta avanzata dall’azienda svedese per far sopravvivere gli stabilimenti italiani di Susegana, Porcia, Solaro e Forlì. A Mestre, spiega una nota dell’azienda “e’ stata anche avanzata l’ipotesi di raffreddare l’effetto inflattivo del costo del lavoro, responsabile del continuo accrescere del gap competitivo con i paesi dell’est Europa, attraverso il congelamento per un triennio degli incrementi del contratto collettivo nazionale di lavoro e degli scatti di anzianita’.

Ovviamente l’azienda ha dato piena e ovvia apertura a considerare altre forme di riduzione del costo del lavoro con minori o, se possibile, nulle conseguenze sui salari”. Nella nota si ribadisce inoltre che “il regime di sei ore assunto come base per tutti i piani industriali e’ da considerarsi con applicazione della solidarieta’, come da accordi sottoscritti e dei quali si auspica il prossimo rinnovo”. Intanto assemblee e scioperi si stanno tenendo negli stabilimenti italiani.

E’ stato poi convocato per mercoledì alle ore 15 presso il Ministero dello Sviluppo Economico il tavolo su Electrolux. Lo presiederà il Ministro Flavio Zanonato, sarà presente anche la Presidenza del Consiglio.

Alla riunione prenderanno parte l’ad di Electrolux Italia e responsabile di tutti i siti europei della multinazionale Ernesto Ferrario, i presidenti delle quattro Regioni interessate al futuro degli stabilimenti italiani del Gruppo svedese (Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna) e le organizzazioni sindacali.

La protesta nel Milanese – Intanto circa 500 lavoratori della Electrolux di Solaro, nel Milanese, sono in presidio con bandiere e striscioni davanti ai cancelli dell’azienda per lo sciopero indetto dai sindacati. “Si tratta – spiegato Alberto Larghi, della Fiom-Cgil – della prima risposta dei lavoratori alle proposte provocatorie e irricevibili dell’azienda”.

Sciopero anche a Pordenone – Anche allo stabilimento di Porcia, in provincia di Pordenone, i lavoratori Electrolux scioperano per l’intera giornata, con un presidio ai cancelli per evitare l’ingresso degli impiegati e delle merci. E durante l’assemblea dei lavoratori, i sindacati hanno espresso la volontà di alzare il livello dello scontro, con blocchi alla piattaforma logistica e altre azioni di disturbo alla normale produzione.

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