NordEst

E’ caccia all’Orso a Primiero

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Caro Direttore,

"Scrivo per sottolineare un problema che sta tormentando molti abitanti della valle di Primiero ma che non è stata molto presa in considerazione tanto che vige il silenzio sia sui giornali che tra la popolazione: la presenza nella valle di Primiero di un orso.

Inizialmente la cosa incuriosiva un pò tutti tanto che la guardia forestale ha organizzato degli incontri con la popolazione per rassicurare prima di tutto i pastori della zona preoccupati per il bestiame che al momento si trova in alpeggio. Durante questo incontro è stato specificato che gli animali non avrebbero corso nessun pericolo se recintati. A distanza di due mesi da quella riunione sono morte circa una trentina di pecore(molte delle quali rinchiuse nei recinti) e niente è stato fatto per fermare l’orso.

Per il momento il predatore si trova nel Comune di Mezzano dove nelle ultime due settimane ha colpito per due volte lo stesso gruppo di animali: prima uccidendo e disperdendo 11 pecore e tornando poi nella notte tra giovedì e venerdì per ucciderne altre 9. In molti si chiedono perchè niente viene fatto per risolvere la situazione e pochi ancora se ne interessano; in fondo tutto questo accade in montagna dove l’orso non disturba nessuno oltre ai pastori, ma cosa succederà a settembre quando le pecore torneranno dall’alpeggio? E se l’orso scenderà nei paesi quando non avrà più animali da uccidere nei boschi?

Quello che stupisce è il fatto che gli animali non sono stati uccisi per essere mangiati e nonostante le recinzioni l’orso spaventa talmente gli animali da farli uscire da soli dalla recinzione per poi ucciderli. Non so se questa mia lettera possa servire perchè si parli un pò di più di quello che sta succedendo. Nella nostra valle sono molti ad allevare animali, alcuni lo fanno per hobby altri come un vero e proprio lavoro.

E’ vero che la Provincia promette rimborsi a coloro che subiscono un attacco ma un pensiero dovrebbe andare anche a coloro che non allevano animali solo per denaro e che si ritrovano a dover sfamare questo animale indesiderato. Allego le foto di ciò che l’orso può fare. Questo per far comprendere che al contrario di quello che può dire la guardia forestale forse l’orso non è un animale così innocuo".


Susanna Gaio

  • L’orso sarebbe in queste ore nei pressi di Malga Neva – La conferma ci arriva dal custode forestale di Mezzano (Primiero) – Silvano Doff Sotta – che in queste ore ha seguito da vicino gli spostamenti dell’animale. L’ultima aggressione sarebbe avvenuta poco lontano dal Rifugio Fonteghi in Val Noana, dove sono stati presi di mira dei conigli e danneggiati degli alveari. L’animale si trova da almeno un mese in Val Noana, tra Trentino e Bellunese a ridosso del Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Si tratterebbe di un orso di provenienza slovena di imponente statura, che nulla condivide con il piccolo orsetto avvistato nel Parco di Paneveggio nei mesi scorsi e che ora si troverebbe sulle Vette Feltrine. Fino ad ora le pecore sbranate sarebbero una ventina in varie zone e in più occasioni. E’ stata preparata anche una trappola per poter catturare l’animale nei pressi della zona di Val di Stua, ma in questi ultimi giorni si è spostato molto rapidamente e probabilmente potrebbe arrivare presto nel Bellunese. 

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