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Due arresti per droga e armi al Brennero

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Nell’ambito di controlli alla barriera autostradale di Vipiteno

Bolzano – Nuova operazione della Polizia in queste ore, al valico del Brennero. Due persone sono state arrestate in Alto Adige con l’accusa di traffico di droga e armi. L’operazione è stata portata a termine dalla polizia.

Nel corso di un controlli sui mezzi in ingresso in Italia attraverso il valico del Brennero, è stato fermato un tir albanese proveniente dall’Olanda. Sul camion sono stati sequestrati 9 chili di cocaina del valore, sul mercato nero degli stupefacenti, circa 10 milioni di euro. Sul camion la polizia ha anche trovato armi da guerra di recente fabbricazione.

Si tratta di quattro carabine skorpion con munizionamento da guerra e quattro pistole calibro 9, una di fabbricazione austriache e tre di fabbricazione tedesca. La cocaina era stata nascosta tra un carico di alberi di Natale, le armi in un vano del bilico nel quale sono state recuperate anche 239 munizioni 9 per 19, come detto munizioni da guerra.

Le armi sono nuove, non hanno il numero di matricola abrasa. Gli arrestati sono due cittadini albanesi che viaggiavano sul camion. Rischiano sino a 30 anni di reclusione. Per il momento sono in carcere a Bolzano a disposizione dell’autorità giudiziaria

Maxi sequestro anche a Bressanone

Un maxi sequestro di droga è avvenuto in questi giorni anche sull’autostrada del Brennero all’altezza di Bressanone. Una pattuglia della polizia stradale, durante un controllo, ha rinvenuto su una Peugeot diretta in Austria un carico di 50 chili di marijuana, divisi in tre scatoloni. L’auto era stata noleggiata a Nettuno, nel Lazio, ed era condotta da un cittadino albanese, che è stato arrestato.

L’uomo è incensurato ed avrebbe ammesso le proprie responsabilità, ma senza fornire dettagli sul trasporto della droga. Con lui viaggiava una ragazza ma è stata scagionata in quanto estranea ai fatti. I due erano stati notati da una pattuglia della polizia stradale mentre lasciavano la Peugeot nel parcheggio dell’area di servizio Plose Est, e salivano su una Mercedes condotta da un terzo uomo.

La pattuglia ha così seguito la Mercedes, fermandola dopo pochi chilometri, al casello di Bressanone. Poi gli agenti hanno perquisito le due auto, rinvenendo la droga nella Peugeot. Il conducente della Mercedes e la ragazza sono stati rilasciati dopo gli accertamenti di rito, mentre il conducente della Peugeot, reo confesso, è ora in carcere a Bolzano accusato di traffico di sostanze stupefacenti. La droga era diretta oltre confine. “Sul mercato avrebbe fruttato oltre mezzo milione di euro”, spiega Annalisa Mongiorgi, comandante della Polizia stradale di Bolzano.

 

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