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Domenica al voto 13 comuni trentini per i referendum sulle fusioni

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I 4 referendum  indetti dalla Giunta regionale chiamano al voto 7554 elettori

doss trento

Trento – Domenica 14 dicembre gli elettori di 13 comuni trentini saranno chiamati alle urne per 4 referendum consultivi, con i quali si chiederà un parere, favorevole o meno, ai progetti di fusione in atto. I 4 referendum sono stati indetti dalla Giunta regionale su richiesta dei consigli comunali dei municipi interessati, come previsto dalla normativa regionale.

Gli elettori dei comuni di Cavareno, Malosco, Romeno, Ronzone e Sarnonico dovranno dare il proprio parere sulla nascita del nuovo comune di Altanaunia. Quelli dei comuni di Brione, Castel Condino, Cimego e Condino, dovranno esprimersi sull’istituzione del nuovo comune di Borgo Chiese. Gli altri due referendum riguardano i comuni di Dimaro e Monclassico per la nascita del nuovo comune di Dimaro Folgarida e quelli di Pieve di Bono e Prezzo che, in caso di esito favorevole, daranno vita al nuovo comune di Pieve di Bono-Prezzo. Complessivamente gli elettori interessati, in tutti 13 i comuni, sono 7554.

Con questi referendum troverà applicazione la nuova normativa sul quorum referendario, introdotta dalla legge regionale approvata lo scorso 5 dicembre dal Consiglio regionale.

Secondo la nuova norma, per la validità del referendum deve votare, in ogni comune, almeno il 40 per cento degli elettori.
Tutti e quattro i referendum avranno luogo domenica 14 dicembre dalle ore 08.00 alle ore 21.00.

Lo spoglio delle schede avverrà subito dopo la chiusura dei seggi. I risultati saranno pubblicati sul sito della Regione all’indirizzo www.regione.taa.it sotto la voce elezioni.

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