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Torna da Cuba con la febbre di Dengue: un caso a Feltre, al via la disinfestazione

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Il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti ha ricevuto la segnalazione di un caso di Dengue a carico di una donna di nazionalità cubana, residente da tempo a Feltre, da poco rientrata da un soggiorno nel paese di origine

 

Feltre (Belluno) – La paziente è in buone condizioni, isolata a domicilio. La febbre Dengue è una arbovirosi causata da uno dei virus dengue, virus endemici nella maggior parte dei paesi tropicali. Il virus viene trasmesso all’uomo dalla puntura di zanzare infette del genere Aedes, soprattutto Aedes aegypti; queste zanzare pungono prevalentemente di giorno. Nel nostro territorio risulta di interesse, per il genere Aedes, la zanzara Aedes albopictus (zanzara tigre).

La malattia si presenta generalmente con febbre, cefalea intensa, dolori muscolari e articolari, disturbi gastrointestinali ed esantema generalizzato (simile a quello del morbillo). Rarissimamente la Dengue si presenta in forma emorragica. Il controllo della Dengue nel nostro Paese, interessato quasi esclusivamente da casi di importazione, consiste soprattutto nell’evitare casi secondari mediante il trattamento anti zanzare delle aree circostanti l’abitazione del caso primario.

Nel Veneto si è registrata negli ultimi anni una media di 20-30 casi/anno, con forte riduzione in epoca covid e successiva risalita collegata alla ripresa dei viaggi internazionali. In provincia di Belluno si sono registrati due casi di importazione nel 2018 e nel 2019. In adesione alle linee guida nazionali e regionali relative al controllo delle arbovirosi, l’Ulss, d’intesa con l’Autorità comunale (che ha emesso una specifica ordinanza), ha messo in atto un primo trattamento larvicida nelle zone pubbliche prossime all’abitazione del soggetto colpito. Seguirà un trattamento adulticida, in tre tornate.

La ditta di disinfestazione incaricata del trattamento e la Polizia Locale di Feltre stanno curando l’informazione ai residenti nella zona interessata dall’intervento (200 metri di raggio attorno all’abitazione del caso). In particolare è opportuno, duranta il trattamento non sostare nell’area interessata, chiudere le abitazioni coprire con teli eventuali colture tenere al chiuso gli animali domestici non esporre il bucato. Il Servizio Veterinario dell’Ulss sta contattando gli apicoltori e i proprietari di eventuali animali al pascolo per far loro adottare le necessarie precauzioni. Il Dipartimento di Prevenzione monitorerà con massima attenzione l’evoluzione del caso e le modalità e le operazioni di trattamento.

L’Ordinanza comunale

L’Ulss, d’intesa con l’Autorità comunale (che ha emesso la seguente ordinanza), ha messo in atto un primo trattamento larvicida nelle zone pubbliche prossime all’abitazione del soggetto colpito. Seguirà un trattamento adulticida, in tre tornate. Le vie interessate sono: Via Soppelsa, Via Ocri, Via Ita, Via Fosse nel tratto compreso tra il civico 40 e l’intersezione con Via Monte Pavione, Via Mario Luciani, Via Flora nel tratto compreso tra via Mario Luciani e via Monte Pavione, Via Valentine, tutti i civici posti sul lato Nord nel tratto compreso tra via D. Antonio Pellin e via Mario Luciani.
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