Gli attivisti del Comitato No Dal Molin hanno concluso l'occupazione dell'area civile dell'ex aeroporto di Vicenza cominciata 3 giorni fa.
'L'occupazione -hanno ribadito i contestatori improvvisando una breve conferenza stampa all'aperto- ha avuto il merito di riportare alla ribalta, non solo locale ma anche a livello nazionale, l'opposizione alla costruzione della base militare Usa a Vicenza'.
L'occupazione
I manifestanti hanno mostrano cartelloni e striscioni ed erano controllati dalle forze dell'ordine. Non si sono verificati incidenti e tutto si è svolto in modo pacifico. Gli attivisti di No Dal Molin avevano annunciato il loro blitz nelle scorse settimane per protestare contro il governo e le istituzioni, compreso il Comune di Vicenza, che non si oppongono alla realizzazione di una nuova base americana (oltre a Camp Ederle gia' esistente) nell'area dell'ex aeroporto.
Il movimento conduce la sua battaglia, sempre pacifica, ormai da alcuni anni. Gli attivisti del movimento 'No Dal Molin' hanno occupato i terreni dell'aeroporto vicentino dove deve sorgere la nuova base militare Usa. Lo hanno reno noto gli stessi rappresentanti del presidio anti-base.
I manifestanti, alcune centinaia, hanno protestato contro l'avvio dei lavori nel Dal Molin, dove da alcuni giorni sono tornate in azione le ruspe per abbattere le vecchie strutture dell'aeroporto e preparare l'area per la Camp Ederle 2.