NordEst

Da Belluno e Treviso, no all’inceneritore

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Il Bellunese guarda al Trevigiano con interesse per progetti comuni. L'incontro fra i due presidenti, ha visto al centro dell'attenzione mobilità e rifiuti. "Ho ricevuto volentieri il collega Reolon perché le nostre Province hanno molti argomenti comuni da trattare", ha precisato il presidente Muraro dopo l'incontro.

L'inceneritoritore non si farà 

La questione dello smaltimento dei rifiuti urbani non riciclabili è stata al centro del confronto. Le due province hanno convenuto che la produzione di secco nelle due Province di Treviso e Belluno, pari a circa 120.000 tonnellate l'anno, non giustifica la realizzazione di un inceneritore a servizio delle due Province, in quanto non sarebbe economicamente vantaggioso.

Verrà chiesto in sede Urpv (Unione delle Province Venete) di valutare congiuntamente la produzione di rifiuto urbano in tutte le Province del Veneto e di individuare congiuntamente una soluzione a livello regionale.

La metropolitana delle polemiche 

Dopo le polemiche di questi giorni fra Regione e Provincia, parlando di mobilità invece, in merito alla metropolitana di superficie è stato deciso che una volta conclusa la prima parte, si dovrà chiudere l'anello verso Belluno con lo stralcio che riguarda Conegliano, Vittorio Veneto, Ponte delle Alpi, Belluno, Feltre
e Montebelluna.

Sull'A27 Venezia-Monaco, Reolon ha confermato la disponibilità a completare il tratto sino a Macchietto, poi a redigere uno studio approfondito su quelli che potrebbero essere i vantaggi economici e gli impatti ambientali di un possibile
prolungamento fino a Monaco.

Cervi e monte Pizzoc 

La questione dei danni alle foreste e all'attività agricola causata dalla
eccessiva presenza di cervi nel bosco del Cansiglio è stato uno dei temi trattati. In questo senso, si è deciso di affidare all'Infs (Istituto Nazionale Fauna Selvatica) di
Bologna un apposito studio sulla situazione per decidere eventualmente se e
come intervenire.

Si tratta di uno studio che rientra nell'ambito delle attività previste da una convenzione stipulata lo scorso anno tra Provincia di Treviso, Provincia di Belluno, Veneto Agricoltura e Corpo Forestale per l'istituzione del Centro Faunistico del Cansiglio che ha come obiettivi la gestione faunistica e la gestione di corsi di formazione per operatori faunistici. Lo studio Infs sarà implementato con studi già in corso da parte della Provincia di Belluno con la collaborazione dell'Università di Padova.

In tema ambientale infine, Reolon e Muraro collaboreranno economicamente, anche se non di interesse diretto per la provincia di Belluno, nell'acquisto del Monte Pizzoc.

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