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Covid: 23 contagi in Trentino, 20 ricoveri. Solo il 12% dei casi in Alto Adige è over 60

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Sono 708.315 i vaccini somministrati, 326.185 seconde dosi. Operatori non vaccinati, monitorate eventuali criticità per le Rsa pubbliche e private

 

Trento/Bolzano – Nessun decesso per Covid in Trentino, dove i nuovi positivi sono 23: 7 emersi da 377 tamponi molecolari che hanno anche confermato 6 positività intercettate nei giorni scorsi dai test rapidi e contagi dai 2.918 tamponi antigenici processati. Fra i nuovi contagi – riferisce il bollettino dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento – si contano 3 bambini (un paio hanno meno di 2 anni e poi c’è un bambino in fascia 6-10 anni) e 5 anziani (1 tra 60-69 anni, 1 tra 70-79 anni e 3 di 80 e più anni).

I malati Covid ricoverati in ospedale sono 20. Dei 708.315 vaccini fino a questa mattina somministrati, 326.185 si riferiscono a seconde dosi. Le somministrazioni suddivise nelle fasce over 80, 70-79 e 60-69 anni sono rispettivamente 67.719, 91.302 e 108.773. 

Alto Adige a rischio moderato

Solo il 12% dei casi covid registrati questa settimana in Alto Adige riguarda persone oltre i 60 anni. Il 32% dei nuovi positivi interessa gli under 20, il 15% i 20enni, il 14% i 30enni, il 15% i 40enni e il 12% i 50enni.

Lo comunica l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige. Oggi i nuovi casi sono 91: 70 tramite 907 tamponi pcr e 21 tramite 4900 test antigenici. Sale da 20 a 25 il numero dei ricoveri nei normali reparti ospedalieri, da 18 a 19 quello degli ospiti delle strutture di Colle Isarco e Sarnes, mentre resta invariato il numero dei pazienti in terapia intensiva (7). Nelle ultime 24 ore non si registrano decessi.
In vista dell’inizio della stagione di raccolta e l”arrivo di molti stagionali dall’estero i vertici dell’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi hanno discusso con l’assessore alla sanità Thomas Widmann e il direttore generale dell’Azienda sanitaria altoatesina Florian Zerzer ulteriori strategie per aumentare la partecipazione alla campagna vaccinale e di screening. Widmann ha sottolineato l’importanza della buona collaborazione con l’associazione di categoria ed i suoi membri: “A breve arriveranno qui molti collaboratori stagionali.
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