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Covid-19, Il virologo Andrea Crisanti: “Asintomatici pericolosi, ruolo cruciale nella trasmissione” (AUDIO)

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L’intervento dell’espero a 24Mattino su Radio 24

Il noto virologo Andrea Crisanti, è professore ordinario italiano di microbiologia all’Università di Padova. Precedentemente era professore di parassitologia molecolare all’Imperial College di Londra. 

 

NordEst – “Gli asintomatici sono pericolosi, in tutte le malattie infettive svolgono un ruolo cruciale nella biologia degli agenti patogeni per trasmettersi” Lo ha detto Andrea Crisantidirettore del dipartimento di medicina molecolare e virologia all’Università di Padova a 24Mattino su Radio 24.

“Una persona che sta male sta a letto, gli agenti patogeni sfruttano il nostro comportamento per trasmettersi sono quindi selezionati positivamente quelli che hanno fase asintomatica, è una questione di genetica e selezione naturale”, secondo il virologo. Oms è un baraccone che va smontato e rifatto da capo”

Oms dice che asintomatici non sono un problema per assolversi da tutti errori fatti prima. Oms è un baraccone che va smontato e rifatto da capo. Oms è finanziato da industrie private  e da pochi Stati. Dovrebbe invece fare interessi di tutta comunità mondiale. Abbiamo bisogno di una organizzazione diversa e indipendente. Trump ha fatto un errore a ritirare finanziamenti perché l’ha resa così più vulnerabile a influenze esterne, invece Oms deve essere finanizata da Stati membri senza interferenze esterne”.

“Cina ha mentito su pandemia”

“E’ chiaro che i cinesi ci hanno somministrato solo la parte finale della curva, manca la parte esponenziale. La Cina ha mentito su inizio pandemia, sul numero dei casi, sulla mortalità e sugli asintomatici. Una totale mancanza di trasparenza” per Crisanti. Per quanto riguarda la scelta della Svezia: “Scelta su ipotesi errata, ora rivede strategia”

“La Svezia ha fatto una scelta su un ipotesi errata e adesso se ne stando pentendo, Si va verso unna revisione dela strategia perché i casi sono tanti e la mortalità è tra le più alte in Europa”, ha ribadito Crisanti.  

Lombardia impreparata, impostazione fallimentare”, secondo il noto virlogo

“La Lombardia è arrivata impreparata a questa epidemia e ha pensato che fosse un’influenza ma ha sbagliato l’impostazione perché l’epidemia si combatte sul territorio non con i ricoveri come influenza stagionale. La scelta si rivelata fallimentare perché nessuno era preparato e non c’era cultura epidemiologica”, concluso il direttore del dipartimento di medicina molecolare e virologia all’Università di Padova a 24Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24. “C’è stata un po’ di presupponenza anche da parte nostra pensando di essere più bravi dei cinesi”.

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