NordEst

Corruzione per la riscossione del bollo auto: 15 arresti

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Quindici persone, tra funzionari pubblici e dirigenti di società private che si occupano della riscossione della tassa automobilistica regionale, sono stati arrestati per associazione a delinquere, corruzione, concussione e turbativa d’asta. Gli arresti sono avvenuti in Piemonte, Veneto e Campania.
Secondo l’accusa, le società ottenevano l’appalto per la riscossione delle tasse senza una regolare gara ad evidenza pubblica grazie a funzionari regionali compiacenti. Gli arresti sono stati eseguiti dai carabinieri del Comando provinciale di Torino. Numerose le perquisizioni.
 
E’ stata commissariata la Gec, la società privata alla quale la Regione Piemonte ha affidato la riscossione delle tasse automobilistiche e che è al centro dell’inchiesta dei carabinieri di Torino che ha portato a 15 ordini di custodia cautelare. Il commissario giudiziale è Claudio Giordana. Gec collabora con la Regione sin dal 2002 ma secondo gli inquirenti ha beneficiato, in questo rapporto, di forzature irregolari della normativa. Il procuratore Andrea Beconi, nel corso di una conferenza stampa, ha quantificato il danno per la Regione in circa 20 milioni.
 
Era un "sistema Piemonte esportato anche in altre Regioni" quello scoperto dai carabinieri a Torino nell’inchiesta sull’affidamento alla società Gec del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche. Si stanno anche vagliando episodi che riguardano la Regione Molise.
 
Zaia: “totale collaborazione con la magistratura. A marzo ho ricevuto esposto anonimo che ho immediatamente segnalato alla procura”/VENEZIA – “Ho la massima fiducia nell’operato della Magistratura. L’amministrazione regionale è pronta a collaborare in ogni modo possibile, mettendo totalmente a disposizione degli inquirenti gli atti e le informazioni in nostro possesso”. Lo sottolinea il presidente Luca Zaia in riferimento alla vicenda sulla riscossione delle tasse automobilistiche che questa mattina ha portato all’arresto di quindici persone, tra le quali un dirigente della Regione del Veneto.
“Per la gestione di questa partita – ricorda Zaia – la nostra Regione ha in essere una convenzione con la Regione Piemonte fin dal 2009. Nel dicembre 2010 la Giunta veneta ha autorizzato i dirigenti, in totale autonomia come previsto dalla legge, a espletare le procedure per la gara d’appalto”.
“Il nostro unico interesse – aggiunge il presidente – è che sia fatta massima chiarezza nel più breve tempo possibile. Per quanto mi riguarda, ciò che più conta è la totale trasparenza. E’ sulla base di questo convincimento che io stesso il 29 marzo 2012 ho segnalato alla Procura della Repubblica di Venezia un esposto anonimo che mi era stato inviato sulla vicenda”.
“La Regione del Veneto si riserva di costituirsi parte civile – ha concluso Zaia – nei confronti di chi dovesse essere ritenuto responsabile di azioni a danno della pubblica amministrazione”.
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