NordEst

Consigli Bolzano, Trento e Innsbruck dicono no al nucleare

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Un documento nel quale si chiede il definitivo abbandono delle centrali nucleari nell’area alpina e’ stato approvato dall’assemblea congiunta dei consigli del Trentino, dell’Alto Adige e del Tirolo svoltasi a Merano.
"Dopo le scioccanti immagini della catastrofe nucleare di Fukushima – così il documento – anche la politica energetica europea non potra’ piu’ proseguire come se nulla fosse".
L’assemblea ha dunque deciso che deve essere dato impulso alle fonti energetiche rinnovabili ed a quelle alternative. 
 
La centrale nucleare di Krsko, in Slovenia, a circa 200 km da Trieste, dovrebbe essere riattivata entro la fine di questa settimana  (Lubiana – Slovenia) L’impianto mercoledi’ scorso era stato fermato a causa di problemi tecnici ‘esterni’, creatisi a un elettrodotto collegato all’impianto. Lo ha annunciato oggi l’Agenzia slovena per la sicurezza nucleare. La centrale di Krsko, l’unica nei Paesi della ex Jugoslavia, e’ stata costruita nei primi anni Ottanta in maniera congiunta da Croazia e Slovenia, e dista circa 200 chilometri da Trieste. 
 
L’incidente alla centrale nucleare di Fukushima in Giappone non ha provocato alcuna variazione dei dati sulla radioattivita’ in Friuli Venezia Giulia. Lo ha spiegato in Consiglio regionale il vicepresidente della Regione Luca Ciriani. Negli ultimi tempi, in cui si e’ verificato l’incidente in Giappone e in cui l’attivita’ della vicina centrale slovena di Krsko e’ stata interrotta per due volte le rilevazioni dell’Arpa sulla radioattivita’ – ha spiegato Ciriani nel corso del Question time – ‘hanno dato esiti nella norma’. Ciriani ha spiegato che il Governo non ha chiesto siti in Friuli Venezia Giulia e che la giunta Tondo intende lavorare sullo sviluppo della centrale slovena.
 
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