NordEst

Cittadinanza, Minori stranieri in Italia: +332% in 11 anni

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Dal 2000 al 2011 i minori con cittadinanza straniera regolarmente residenti sono aumentati del 332%, e oggi questi minori hanno quasi raggiunto il milione e rappresentano il 21,7% della popolazione straniera e il 9,7% dei minori.

E’ quanto emerge da una ricerca dell’Anci, resa nota in occasione della Conferenza nazionale per la cittadinanza. Partendo da una situazione di sostanziale equilibrio tra i due gruppi all’inizio del decennio, la proporzione dei minori nati in Italia e’ straordinariamente cresciuta – sottolinea l’Anci – rispetto a quella dei minori immigrati, ed essi costituiscono ormai il 71% del totale dei minori stranieri residenti. Il forte aumento delle nascite da genitori stranieri si riflette sulla struttura per eta’ dei minori residenti: nel 2011 gli stranieri under 15 sono arrivati a costituire l’87% della popolazione minorile straniera e ben il 96% delle seconde generazioni propriamente dette.

Anche le acquisizioni di cittadinanza sono molto cresciute: da un’indagine dell’Anci che ha coinvolto una decina di citta’ del Centro-Nord particolarmente soggette a flussi migratori, risulta che tra il 2003 e il 2010 le acquisizioni da parte di giovani stranieri sono aumentate del 482%, una percentuale maggiore rispetto alla crescita dei minori stranieri residenti (+163%).

Queste acquisizioni di cittadinanza hanno riguardato sia minori stranieri nati in Italia (ex art. 4 della legge 91) sia minori di cui almeno un genitore straniero abbia acquisito la cittadinanza italiana (ex art. 14). L’attuale legge infatti concede la cittadinanza italiana o a chi ha un avo italiano e risiede stabilmente nel Paese (ius sanguinis) o a chi e’ nato in Italia e dichiara di voler diventare cittadino italiano entro un anno dal compimento della maggiore eta’ o ancora a chi ha un genitore che diventa cittadino italiano e con il quale convive stabilmente, e che pertanto gli trasmette lo status.

Sebbene in termini assoluti le cittadinanze rilasciate ex art. 14 siano la grande maggioranza (83,7%), la crescita dei neocittadini ex art. 4, sottolinea la ricerca, e’ stato molto piu’ veloce negli ultimi anni. In particolare, dal 2005 al 2010, su 100 minori stranieri nati in Italia residenti nei 10 Comuni indagati, in media solo 62 ogni anno hanno acquisito la cittadinanza italiana ex art. 4, mentre l’incidenza percentuale di chi ha acquisito la cittadinanza grazie all’articolo 14 e’ nettamente piu’ bassa ma in crescita (dallo 0,9% al 2%). Infine, secondo una proiezione dell’Anci, tra il 2012 e il 2029 i minori saranno quasi 10 milioni e il 20,7%, oltre 2 milioni, sara’ di origine straniera.

Di questi, ben un milione e 770 mila, l’86% dei minori stranieri, saranno nati in Italia. Con l’attuale legge, solo il 7% di questi minori stranieri, circa 110 mila, nel 2029 sara’ cittadino italiano, gli altri sarebbero esclusi. Se venisse accolta la proposta di legge di iniziativa popolare che lega la cittadinanza al luogo di nascita, sottolineano, gli esclusi dallo status di cittadino sarebbero solo 300 mila, dal momento in cui i nati in Italia da genitori stranieri legalmente presenti da almeno un anno diventerebbero automaticamente cittadini italiani.

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