NordEst

Canal San Bovo, Consiglieri surrogati come da copione: nuovi eletti e parere Regione (VIDEO)

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?IL PARERE INTEGRALE DELLA REGIONE SUL "CASO VANOI"

?IL CONSIGLIO IN VIDEO
E LE INTERVISTE AI DIMISSIONARI LOSS E SPERANDIO

?4° VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2012 E RELAZIONE PREVISIONALE.

?SURROGA DI VARI CONSIGLIERI COMUNALI

Seduta "legittima" per il sindaco – "Nessun dubbio sulla convocazione precisa la sindaca Mariuccia Cemin giovedì a fine serata, dopo aver surrogato ben 5 consiglieri (il Consiglio si ferma così a 12 componenti) contando solo su 7 membri rimasti della vecchia squadra.

In queste ore – aggiunge Cemin – abbiamo ricevuto il parere favorevole della Regione a firma della dr.ssa Zanon e così pure della Provincia di Trento, dal dirigente Gardelli – precisa la sindaca – non a firma della dr.ssa Frizzi. Dai pareri ricevuti, c’è stata la conferma di piena regolarità della seduta".

I lavori – Durante la serata – in una sala ancora una volta gremita – non si è assistito ad alcun dibattito. Oltre alla comunicazione dei nuovi Assessori e alla surroga – approvata con 7 voti favorevoli – dei nuovi consiglieri, la sindaca Mariuccia Cemin ha letto un documento nel quale ha attaccato duramente i dimissionari, spiegando le sue ragioni e i motivi della sua permanenza al potere. Molte critiche ma poca autocritica nelle sue parole.

Altri due  documenti sono stati letti dall’assessore Gaspare Perotto (a breve online) e dal neo vicesindaco Stefano Beccalli a nome dei Consiglieri, precisando l’importanza di "proseguire con l’Amministrazione piuttosto di un Commissariamento".

Nessuna parola espressa invece direttamente dai nuovi componenti o dal nuovo assessore esterno che più volte ha alzato la mano nelle votazioni, pur essendo un membro tecnico della nuova squadra.  

Ci sarà tempo per farlo nelle prossime sedute, che si preannunciano però molto meno partecipate, vista ormai la limitata rappresentatività dei membri del Consiglio, nel quale siedono anche componenti che hanno incassato solo pochi voti.

Un punto sul quale la stessa sindaca dovrà riflettere onestamente nei prossimi mesi, soprattuto rendendo conto all’intera popolazione, che non smetterà di vigilare sull’operato dell’Amministrazione comunale.

La crisi in Comune – Otto consiglieri dimissionari in Comune a Canal San Bovo, ma un cavillo burocratico legato alla convocazione del Consiglio, ha permesso al sindaco Mariuccia Cemin di procedere con la surroga pur senza una maggioranza concreta.

Il caso è certamente molto intricato e al limite di ogni interpretazione giuridica, politicamente poco corretto sottolineano in molti, visto che la maggioranza a tutti gli effetti non c’è proprio più, senza alcuna minoranza iniziale.

Gli Uffici della Regione Trentino Alto Adige avevano confermato alla nostra redazione l’interpretazione seguita dall’Amministrazione comunale in carica che pur con soli sette consiglieri rimasti, ha potuto convocare una seconda seduta del Consiglio – dopo la prima deserta.

Con quale rappresentatività nei confronti della popolazione, si chiedono in molti? Si tratta di una seconda seduta strettamente legata alla prima convocazione, che permette quindi di salvare l’assemblea e surrogare. Diversa sarebbe stata la situazione se gli 8 consiglieri avessero presentato contestualmente le loro dimissioni in blocco.

Consiglio comunale da 12 –
Cinque i consiglieri che hanno già accettato la carica, portando quindi il Consiglio comunale a 12 membri anzichè a 15 per ovvie ragioni di rifiuto o di indisponibilità (Cliccare per la lista con tutti i consiglieri).

Nominati Assessori e Vice sindaco –
Nel frattempo – con un chiaro segnale di forza – dopo il consiglio comunale di martedì sera – nella mattina di mercoledì il sindaco ha nominato il suo nuovo vice sindaco, Stefano Beccalli e due nuovi assessori: saranno Giulia Rattin già membro da poco del Consiglio e come assessore esterno per le sue particolari competenze, come previsto dallo Statuto del Comune, Fabrizio Rattin

?Giulia Rattin, già presidente della Pro Loco di Canal San Bovo e Gobbera con deleghe a: Intervento 19, attività economiche (turismo, artigianato e commercio), rapporti con consorzio turistico, pro loco e associazioni di volontariato, ecomuseo del vanoi per la parte turistica e ogni altra attività connessa e dipendente.

?Fabrizio Rattin sarà competente per: volontariato e associazioni giovanili, sport e tempo libero, ogni altra attività connessa o dipendente 


?Ecco le competenze della Giunta precedente

Tutte  le materie non espressamente delegate rimangono
in capo al sindaco o agli assessori in carica

L’esposto al Difensore civico dei dimissionari – Sul fronte dei dimissionari invece, nuovo colpo di scena nel pomeriggio di mercoledì. Con una lettera a firma di quattro rappresentanti del gruppo: Corrado Loss, Sperandio Daniela, Renato Fabbris e Narciso Bettega, viene segnalata "l’illegittimità della convocazione del Consiglio comunale stante l’inesistenza del numero legale".

?Ecco il testo integrale inviato al Difensore civico di Trento, al presidente della Giunta provinciale di Trento, al presidente del Consorzio dei Comuni, al consigliere Marco Depaoli e all’assessore provinciale Mauro Gilmozzi.

 "La presente per segnalare alla SS.LL. l’illegittima convocazione del Consiglio comunale di Canal San Bovo, avvenuta ad opera del Sindaco sig. Mariuccia Cemin in data 19/09/2012.

Il Sindaco, con propria nota di data 19/09 prot. nr. 4875 ha convocato il Consiglio comunale d’urgenza in seconda seduta per discutere i seguenti argomenti posti all’ordine del giorno:

  • surroga vari consiglieri comunali dimissionari;

  • comunicazioni del sindaco in merito alla composizione della giunta comunale

  • esame quarta variazione al bilancio di previsione esercizio finanziario 2012-09-19

  • primo esame preliminare nuova caserma vigili del fuoco di Lausen

  • eventuali comunicazioni del sindaco.

In data 18/09/2012 il Sindaco ha preso formalmente atto delle dimissioni pervenute a protocollo comunale da parte di 8 consiglieri comunali, dimissioni che impediscono il normale funzionamento dell’organo consiliare.

Il combinato disposto dei commi 1 e 5 dell’art. 83 del TULLRROC precisa che: “i consigli comunali vengono sciolti quando non possa essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi per le seguenti cause: dimissioni della metà più uno dei consiglieri assegnati non computando a tal fine il sindaco, prodotte entro venti giorni, decorrenti dalla data di presentazione delle prime dimissioni e comunque entro la data in cui è effettuata la convocazione della seduta destinata alla surrogazione del primo dei dimissionari”.

Posto che la convocazione del Consiglio è stata effettuata in data 18/09 e che le dimissioni sono avvenute in data 07/09 ed in data 18/09, si segnala che tra la prima e la seconda convocazione del Consiglio è venuto a mancare il numero minimo dei consiglieri richiesto dalla vigente normativa in materia di funzionamento degli organi e, pertanto, la convocazione è illegittima. La seconda convocazione del Consiglio, qualora non contestuale alla prima, non può essere effettuata quando l’organo consigliare manchi del numero minimo dei suoi componenti legittimamente eletti.

Non è ammissibile far passare giuridicamente sostenibile la convocazione di un organo assembleare che rappresenta l’intera popolazione, quando la metà dei rappresentanti eletti dalla popolazione medesima ha rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni, e lo ha fatto formalmente prima che fosse inviata la seconda convocazione del Consiglio. Non è giustificabile consentire a sette consiglieri di deliberare su argomenti di evidente importanza quando l’organo che rappresentano non è più legalmente costituito.

Nel merito, si segnala inoltre che non possono essere considerati argomenti da trattare d’urgenza, la discussione in merito all’assunzione di eventuali variazioni di bilancio e/o l’esame di possibili progetti preliminari inseriti nel piano delle opere pubbliche che dovrebbero essere normalmente inserite nella convocazione ordinaria del Consiglio comunale. Si rileva peraltro che, nella gerarchia delle fonti, la norma ordinamentale prevale giuridicamente rispetto allo Statuto comunale e deve, pertanto, essere applicata con priorità.

Nel constatare pertanto la palese violazione dell’art. 83 del TULLRROC chiediamo alle SS.LL. di intervenire immediatamente a tutela dell’interesse della Comunità di Canal San Bovo e di adottare i provvedimenti conseguenti previsti dal Testo unico in materia di ordinamento dei Comuni, in mancanza dei quali provvederemo a sottoporre il problema agli organi di competenza".
 

Consiglieri dimissionari:

 Corrado Loss

 Daniela Sperandio

 Narciso Bettega  

 Renato Fabbris


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