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Bellunese scomparso mentre faceva canyoning nel Maè: dato per deceduto ma ritrovato vivo (VIDEO)

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L’uomo, zoldano di 43 anni, è stato trovato in ipotermia. Il soccorso alpino: «Ci dispiace aver contribuito a diffondere la triste notizia iniziale, ma non avremo mai potuto sperare in questo esito straordinario»

NordEst – Giacomo Sacchet, il 43enne zoldano non rientrato a casa dopo un’escursione di canyoning nel torrente Maè, è vivo. Spaventato e in ipotermia. I soccorritori lo avevano dato per deceduto, ma si è invece salvato restando per un giorno all’intero di una grotta, parzialmente allagata, in cui l’aveva spinto l’enorme pressione della colonna d”acqua. Il torrentista, un 43enne zoldano, è stato recuperato nel primo pomeriggio di lunedì dal Soccorso Alpino e dai vigili del fuoco e portato in ospedale.

In mattinata, le strutture di soccorso avevano dato ufficialmente l’uomo per deceduto, non avendo trovato il corpo agganciato all’imbrago e alle corde recuperate in una pozza inavvicinabile per la forza della corrente. “Ci dispiace aver contribuito a diffondere la triste notizia iniziale, ma non avremo mai potuto sperare in questo esito straordinario”, scrive il soccorso alpino.


I soccorsi in azione

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