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Alto Adige, oltre 8100 visitatori alla Lunga notte dei musei

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Quasi 40 musei altoatesini aperti gratuitamente fino a tarda sera in un’atmosfera suggestiva

museo macchina da scrivere

Bolzano – Con oltre 8.100 ingressi, sono stati soprattutto residenti e giovani a popolare sabato 21 settembre la Lunga notte dei musei. Al di là delle aspettative il successo di pubblico, attirato non solo da un variegato programma speciale ma anche dall’opportunità di scoprire tanti tesori culturali del nostro territorio. Questa ottava edizione ha totalizzato infatti oltre 8.100 ingressi.

Ad attirare l’interesse per la manifestazione ha contribuito certo la suggestiva ambientazione notturna, ma soprattutto l’opportunità offerta a tutti di scoprire, in orari inconsueti e liberamente, tanti tesori culturali del nostro territorio anche tramite visite guidate o proposte creative o pensate specificamente per i bambini. La scelta del periodo si è rivelata, ancora una volta, ideale, con un clima relativamente mite.

Un sicuro fascino lo hanno esercitato la bellezza di Castel Tirolo e Castel Taufers illuminati in notturna, o le atmosfere suscitate dalle visite alla luce di lampade alla scoperta della Miniera di Predoi e del BunkerMooseum, o il Museo locale di Gudon illuminato con candele e lampade a carburo come 100 anni fa, quando nella frazione vicino a Chiusa ancora non arrivava la luce elettrica.

Ma anche l’offerta musicale, proposta in un contesto culturalmente accattivante, ha fatto la sua parte: come il concerto dell’Accademia Guastv Mahler all’interno del Museo del vino, a Caldaro, o il quintetto jazz di scena di fronte al Museo delle donne, a Merano.

Il pubblico ha apprezzato inoltre la possibilità di accostarsi alle mostre temporanee in corso – ad esempio, quella dedicata al ritrattista Federico Lesley de Vries al Museo Civico di Chiusa, o, al Civico di Brunico, “Lontananze”, ovvero itinerari di viaggio di artisti trentini e tirolesi dall”800 a oggi attraverso le loro opere – attraverso apposite visite guidate, in alcuni casi studiate apposta per i più piccoli e abbinate a dei workshop.

Proprio le iniziative speciali per i bambini (presenti anche alcune classi scolastiche) elaborate dalla maggior parte dei musei della Lunga notte 2013 hanno costituito un altro fattore di successo della manifestazione. Alcuni esempi? La caccia al tesoro al Museo mineralogico di Tiso, con l’opportunità di studiare piccoli insetti e minerali insieme a due esperti, i quiz farmaceutici al Museo della Farmacia di Bressanone, o, al Mondo delle miniere Ridanna Monteneve, le fiabe con protagonista il cavallo.

Anche le novità dell’edizione di quest’anno hanno colto nel segno, suscitando interesse. Se il debuttante Museo dell’Abbazia di Montemaria, nei pressi di Malles, ha registrato il tutto esaurito grazie a un programma di contorno all’insegna della spiritualità, con la celebrazione dei Vespri e esercizi spirituali, il Museum Gherdëina di Ortisei ha portato nei suoi spazi testimoni viventi dei tempi passati, in dialogo soprattutto con i giovani.

Hanno accompagnato il tutto specialità culinarie tipiche offerte da aziende e cooperative locali.

L’edizione di quest’anno della manifestazione ha costituito uno degli eventi principali dell’Anno dell’oggetto museale, proclamato dalla Ripartizione Musei della Provincia di Bolzano insieme all’Associazione musei altoatesini per schiudere a un ampio pubblico la magia unica delle migliaia di oggetti custoditi da musei e collezioni altoatesine, al motto di “1000+1 La storia negli oggetti”.

Il programma dettagliato della Lunga notte dei musei 2013 è disponibile alla pagina web www.provincia.bz.it/lunga-notte-musei.

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