L’Associazione Agriturismo Trentino ha festeggiato i primi 45 anni di storia nel corso di una tavola rotonda organizzata in collaborazione con la Provincia di Trento
Trento – Nell’affollata sala Marangonerie del Castello del Buonconsiglio si è ragionato di agriturismo e turismo rurale, sottolineando il forte legame che ormai da anni caratterizza il turismo trentino con l’agricoltura.
Il Presidente dell’Associazione Manuel Cosi, nel fare gli onori di casa, ho voluto ringraziare l’amministrazione provinciale per l’approvazione della nuova legge provinciale emanata il 30 ottobre 2019 ed ha ricordato la lungimiranza dei fondatori dell’Associazione, che sono stati poi premiati con una targa a ricordo dell’atto costitutivo firmato nel 1974.
Luigi Mazzucchi, Ettore Fontanari, Giorgio Scalet, Dal Rì Pompeo, Cesare Angeli sono solo alcuni dei nomi premiati questa mattina come pionieri dell’attività agrituristica in Trentino. Alla presenza di tante autorità del mondo agricolo e turistico trentino, da Elisabetta Nardelli di Trentino Marketing, a Sara Covi e Marta Eccher della Strada della Mela fino a Francesco Antoniolli della Strada del vino, passando dai sindacati agricoli Cia e Coldiretti, l’Assessore Zanotelli ha voluto ribadire la centralità della proposta agrituristica nel panorama turistico trentino, ribadendo l’importanza degli agritur come ambasciatori e biglietto da visita del territorio trentino. Roberto Failoni, assessore al turismo, ha ribadito la necessità di una nuova legge turistica alla quale l’amministrazione provinciale sta lavorando.
Giovanni Battaiola Presidente di ASAT ha ribadito che è importante che gli agriturismi puntino a tenere alto il livello qualitativo dell’offerta. Alla tavola rotonda hanno poi partecipato diversi attori del mondo agrituristico: Elena Pardini e Nicoletta Andreis dell’esperienza toscana dell’Agritur Alle Camelie di Lucca ha raccontato con passione il lavoro di azienda agricola ed agrituristica biologica, che guarda a rapporti molto stretti con i fornitori locali.
Peter Brunel, chef stellato con un ristorante gourmet a Linfano di Arco, ha simpaticamente ricordato alcune ricette tradizionali, raccontando anche qualche aneddoto sui prodotti trentini che ha costantemente esportato nelle esperienze gastronomiche europee. Pietro Schipani ha invece portato il suo contributo dal punto di vista governativo, ribadendo l’ampia crescita che l’agriturismo ha avuto in Italia negli ultimi decenni.
I numeri dell’associazione in Trentino
(Fonte: Ispat)
Agriturismo Trentino, tutti i numeri
A novembre 2019 sono circa 510 gli Agriturismi in Trentino
(498 a fine 2018, 478 a fine 2017, 458 a fine 2016, 445 a fine 2015, 367 a
fine 2011, 255 nel 2006, 188 nel 2003)
La composizione:
215 strutture offrono servizio di ristorazione
(di questi, 101 offrono solo ristorazione senza posti letto)
219 strutture tra 1 e 15 posti letto
133 strutture tra 15 e 30 posti letto
158 strutture non hanno posti letto
147 sono le strutture che offrono servizi di fattoria didattica
168 quelle che offrono degustazione dei prodotti aziendali
Agritur con pernottamento 352 con 5065 posti letto.
Presenze Estate 2018: 127.000 italiani, 95.000 stranieri. Totale 222.000
Presenze Estate 2019: 130.000 italiani, 104.000 stranieri. Totale 235.000
Totale presenze 2018: 395.000
La stagione estiva pesa per circa il 56% degli arrivi, mentre il 29% è
rappresentata dell’invernale ed il rimanente 15% negli altri periodi dell’anno
Il 45% degli arrivi in Agritur arriva dall’estero:
Estate 2019: 54.000 Germania (55%), 10.000 Paesi Bassi (10%) 5.000
ciascuno Belgio, Austria e Repubblica Ceca (5% cad.)