Primo Piano Primiero Vanoi

ACSM Primiero, E’ tempo di bilanci per il Gruppo: Utile 2015 in netto calo a 2,4 milioni di euro

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Il Gruppo ACSM ha diffuso in questi giorni il bilancio sociale 2015. Si tratta della decima edizione di questo importante documento di comunicazione che descrive l’attività del Gruppo

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>Scarica il Bilancio Integrale 2015

Primiero San Martino di Castrozza (Trento) – Il Gruppo ACSM Spa chiude un bilancio consolidato con un utile di € 2.446.842 (di cui € 1.854.675 di competenza di ACSM S.p.A.). Risultato che, seppur positivo, è nettamente inferiore a quello dell’anno precedente (8.205.064 Euro) a causa della minor redditività data dal comparto della produzione idroelettrica.

Si registra un valore della produzione consolidato di € 47.162.237 e un margine operativo lordo consolidato pari ad € 10.742.425. Il patrimonio netto consolidato ammonta a € 80.236.497 (di cui 60.668.123 di pertinenza di ACSM S.p.A.). I dividendi incamerati dai Comuni soci di ACSM S.p.A. di competenza 2015 ammontano a un milione di Euro.

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La nuova organizzazione

Resa operativa ad inizio 2016 con lo scorporo e cessione del ramo di azienda costituente la vendita sul mercato vincolato ad ACSM Trading e la costituzione della società Azienda Reti Elettriche S.r.l. alla quale è stato conferito il ramo relativo al servizio di distribuzione elettrica. Operazioni queste, resesi necessarie per adeguarsi alle nuove normative imposte dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico in materia di separazione delle attività nel settore elettrico.

La produzione energetica

Attualmente è fortemente condizionata da vari fattori: primo su tutti il forte calo del prezzo dell’energia e la pesante incidenza dei canoni idroelettrici. Sul primo fronte si registra un prezzo medio di vendita dell’energia che si è ridotto di circa la metà rispetto a tre-quattro anni fa (in costate calo anche nel 2016) e sul secondo fronte un costo complessivo annuo per canoni (che sono incamerati da Comuni, BIM e Provincia) che non si è adeguato a tale mutato contesto economico e che pesa sui bilanci del Gruppo per oltre 10 milioni di euro/anno.

A penalizzare ulteriormente il risultato economico vi è inoltre la scarsa piovosità del 2015 che ha comportato una minor produzione di circa il 40% rispetto al seppur eccezionale anno 2014 (383 GWh nel 2015 e 619 GWh nel 2014). Gli impianti idroelettrici del Gruppo, sono in perfetto stato tecnico ed assicurano la massima efficienza e continuità di servizio.

Centraline “Bellefior” e Schenèr

A fine 2015 è entrata in servizio la centralina sull’acquedotto Bellefior (comune di Canal San Bovo) ed è imminente l’attivazione della nuova centrale di fondo diga a Val Schenèr che incrementerà di 5GWh annui la produzione media.

L’energia trasportata

Nel 2015 si assiste ad un incremento dell’energia trasportata sulle reti del gruppo (totali 60,6 GWh, +3,74 rispetto al 2014) e consegnata agli oltre 14.000 utenti (di cui ca. 9.500 a Primiero e 4.600 a Predazzo) dopo un trend negativo registrato nell’ultimo triennio.

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“Nonostante il 2015 non sia stato un anno con temperature rigide – spiegano i vertici di Acsm  – si assiste ad un costante aumento dei prelievi (+4% rispetto al 2014), complice anche l’incremento delle utenze a seguito dell’estensione della rete di fondovalle che ha comportato nel 2015 l’installazione di 224 nuovi scambiatori di calore. Grazie alla fusione di Ecotermica San Martino e Primiero in ACSM Teleriscaldamento S.p.A., la riduzione dei costi ed alcuni interventi tecnici di miglioramento dell’efficienza degli impianti si registrano positivi risultati di bilancio di questa società (utile di ca. 20.000 €). Risultati che, se riconfermati anche nel 2016, potranno dare luogo ad un ulteriore abbassamento delle tariffe già a fine anno.

La modifica contrattuale con l’introduzione di una prima scontistica avvenuta durante l’estate ha dato un buon riscontro testimoniato dal fatto che su 1.600 clienti circa di ACSM Teleriscaldamento nessuno ha optato per il recesso dal contratto di fornitura. Una ventina di utenti ha richiesto e ottenuto dalla società alcuni chiarimenti e precisazioni in merito all’operazione – spiega il gruppo – da segnalare invece la quantità di cippato proveniente dai territori di Primiero e Vanoi che ammonta nel 2015 al 55% del totale impiegato.

La restante parte – conferma ACSM – è comunque reperita entro un raggio di massimi 70 chilometri dagli impianti. Tutto il cippato è tracciato ed è pertanto chiaramente verificabile e dimostrabile la sua provenienza. Nel 2015 ammontano complessivamente ad € 860.000 gli acquisti di cippato da aziende del Primiero e Vanoi a testimonianza dell’importanza sotto il profilo economico sociale della filiera locale avviata grazie alla realizzazione degli impianti di teleriscaldamento. Le centrali sono costantemente monitorate – conclude del Gruppo  – anche da soggetti ed enti esterni e soggette a verifiche periodiche che non hanno condotto a problematiche di sorta”.

Le ricadute sociali del Gruppo ACSM

Tra le ricadute tangibili si evidenzia un indotto locale anno 2015 di oltre 26,5 milioni di Euro. Tra le principali voci spiccano gli importi versati a titolo di canoni idroelettrici (€ 10.387.000), il portafoglio ordini a ditte con sede nei comuni soci di ACSM (€ 5.474.900), gli utili distribuiti dalle società del gruppo (€ 5.394.254) le retribuzioni lorde al personale (€ 3.291.000) e le imposte versate a livello locale (€ 1.862.000).

Si conferma quindi il ruolo economico e sociale di primo piano per il gruppo ACSM – come spiega il presidente Ferdinando Orler nel Bilancio Sociale – va però tutelato e preservato al fine di crescere e rinnovarsi in vista delle importanti sfide future che si profilano all’orizzonte ed alla particolare situazione di difficoltà economica locale, nazionale e mondiale che non risparmia nemmeno il comparto energetico nel quale il Gruppo ACSM opera”.

Sul fronte ambientale infine, il documento riporta le principali azioni volte a ridurre l’impatto delle proprie attività e i progetti ed impegni nell’ambito di Green Way Primiero dove il Gruppo ACSM è impegnato e collabora attivamente con gli altri partner ed enti territoriali.

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2 Replies to “ACSM Primiero, E’ tempo di bilanci per il Gruppo: Utile 2015 in netto calo a 2,4 milioni di euro

  1. Come evidenziato a pag. 38 del bilancio sociale, documento a disposizione di tutti e scaricabile al link sopra riportato, la bolletta per il consumatore finale è composta dalle seguenti macro voci:
    A-Costo dell’energia: 36,7%
    B-Commercializzazione: 8,0 %
    C-Trasporto: 17,5 %
    D-Oneri di sistema: 24,5%
    E-Imposte e Accise: 13,4%
    Le voci B, C e D, che assommano complessivamente il 50,0 % della bolletta, sono stabilite dall’Autorità dell’Energia a livello nazionale e non sono in alcun modo modificabili da parte del venditore di energia. Esse assorbono tutti gli oneri di gestione nazionale del sistema energetico ed in particolar modo i costi che lo Stato sta sostenendo per l’erogazione degli incentivi alle fonti rinnovabili (relativi in gran parte alle produzioni fotovoltaiche).
    La voce E (imposte e accise 13,4 %) è anch’essa non modificabile, in quanto stabilita dallo Stato come ogni altra forma di tassazione.

    La componente residua A (36,7% della bolletta)è fissata:
    – trimestralmente dall’Autorità dell’Energia sulla base dell’andamento del mercato all’ingrosso dell’energia per i clienti che afferiscono al mercato di Maggior Tutela (la maggior parte degli utenti domestici)
    – dai singoli venditori, sulla base del loro costo di acquisto, per i clienti che afferiscono al Mercato Libero.

    La componente A (costo dell’energia) praticata dal Gruppo ACSM su entrambi i mercati citati, è diminuita nell’ultimo biennio cosi come è diminuito il valore unitario dell’energia prodotta dal Gruppo. E’ evidente che l’effetto sulle bollette è stato in parte vanificato dalla piccola incidenza (36,7%) che tale componente ha sulle bollette finali e dall’aumento delle componenti da B ad E.

    Ciò premesso, i prezzi applicati dal gruppo ACSM sono:
    – per i clienti afferenti alla Maggior Tutela: obbligatoriamente identici a quelli applicati da tutti gli altri operatori su tutto il territorio nazionale;
    – per i clienti afferenti il Mercato Libero: tra i migliori riscontrabili su tutto il territorio nazionale.

    Entro il 2018 il mercato di Maggior Tutela cesserà per disposizione (già normata dall’Autorità per l’Energia); ACSM Trading, società del gruppo che si occupa della vendita di energia al cliente finale, offrirà quindi a tutti i suoi clienti l’opportunità di passaggio al Mercato Libero.

  2. Cavolo che numeri!!!!
    Piccoli appunti:
    (1)Gruppo ACSM Spa chiude un bilancio consolidato con un utile di € 2.446.842 (di cui € 1.854.675 di competenza di ACSM S.p.A.). Risultato che, seppur positivo, è nettamente inferiore a quello dell’anno precedente (8.205.064 Euro) a causa della minor redditività data dal comparto della produzione idroelettrica.
    Tocchiamoci………..come sarà il prossimo anno?
    (2)…….Attualmente è fortemente condizionata da vari fattori: primo su tutti il forte calo del prezzo dell’energia e la pesante incidenza dei canoni idroelettrici. Sul primo fronte si registra un prezzo medio di vendita dell’energia che si è ridotto di circa la metà rispetto a tre-quattro anni fa…..
    Avete per caso visto una diminuzione della Vostra bolletta?
    Complimenti ragazzi!!!

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