NordEst

Acli all’attacco della politica: tutti gli eletti in Consiglio provinciale

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Arrigo Dalfovo verso la riconferma – il Consiglio si riunirà sabato 28 aprile per l’elezione del Presidente e della nuova Presidenza provinciale (organo esecutivo). Al congresso di ieri hanno partecipato 490 delegati ciascuno dei quali con una delega proporzionale agli iscritti al movimento che in Trentino sono 12 mila (19 mila considerando anche le associazioni sportive ed il turismo associato).

Il Congresso provinciale –
Di fronte alla crisi dell’economia e della politica le Acli non lanciano anatemi all’esterno, ma scelgono la strada dell’autoriforma interna. Ripartire dall’azione sociale, dal volontariato e dall’associazionismo per creare nuovi servizi, nuove forme di rappresentanza della società e riformare la politica.

25° Congresso Provinciale ACLI Trentine: Relazione e Risultati
Domenica 15 Aprile 2012

25° CONGRESSO PROVINCIALE ACLI TRENTINE 
Trento 15 Aprile 2012 

– La Relazione integrale del Presidente

                         
– I risultati delle Votazioni

L’intervento del presidente – Nella sua relazione Arrigo Dalfovo, presidente uscente del movimento, si è soffermato sul concetto del limite come punto di partenza per le riforme. È necessario, ha affermato Dalfovo, fermare questa corsa al consumismo sfrenato e all’illusione della crescita e rimettere i cittadini al centro delle scelte sui beni comuni. Le persone possono fare molto rispetto alla crisi mettendo in campo forme di solidarietà e mutuo aiuto, sviluppando comportamenti virtuosi riferiti al risparmio energetico e alla mobilità alternativa.

Sul versante dell’autoriforma interna il movimento ha lanciato una serie di proposte che riguardano la tutela e la rappresentanza dei lavoratori precari rafforzando strutture interne quali la Casa sociale e del lavoro, l’esperienza della formazione delle assistenti famigliari con Acli Care, lo sportello lavoro del Patronato. Atre proposte riguardano lo sviluppo di azioni innovative attraverso l’Enaip (alta formazione sul risparmio energetico e fonti alternative, alta cucina ed edilizia sostenibile) e la Scuola di Comunità (formazione dei giovani e della nuova classe dirigente).

Dalfovo si è poi detto contrario all’abolizione delle Comunità di valle in quanto è comunque necessario rafforzare il ruolo degli enti intermedi garantendo una visione territoriale in materia urbanistica e sociale.

Attraverso la mozione finale, il movimento ha parlato della necessità di “abbandonare i miti dello sviluppo ad ogni costo e del consumo sfrenato” e per questo parole come senso del limite, decrescita, riciclo, ridistribuzione, attenta e consapevole gestione delle risorse umane devono diventare parte integrante del nuovo lessico aclista.
Termini che indicano la precisa volontà delle Acli di diventare un soggetto attivo all’interno dell’economia civile e dell’impresa sociale di comunità per sviluppare, anche attraverso una più stretta collaborazione con la cooperazione trentina, ulteriori proposte aggregative, specie nei confronti dei giovani

Molte le voci che si sono levate nel corso del congresso in favore del rilancio dell’Autonomia trentina che non può però partire dalle manifestazioni di piazza, ma dalla precisa volontà di partecipazione da parte dei cittadini a tutti i livelli passando dalla comunità per arrivare alla politica e alle istituzioni.
Per questi motivi il congresso ha assunto l’impegno precipuo di “lasciare spazio ai giovani” ricercando le più opportune forme di coinvolgimento e servizio a partire dal ruolo, essenziale, della formazione e della neo nata Scuola di Comunità. Fra le richieste delle Acli c’è anche la riduzione dei costi della politica ed un fermo no all’acquisto dei 131 aerei F35 da parte del governo per un costo di ben 16 miliardi di euro. 

?I PIU’ VOTATI:


DALFOVO ARRIGO 6500

OLIVER LUCA 6000

VALER JOSEPH 5330

GARDUMI FAUSTO 5220

MASERA LUISA 4880

PIZZI FABIO 4230

ARIAZZI FIORENZO 3710

SCALET DELIA 2990

ALDRIGHETTI CORRADO 2980

VICENTINI MARA 2780


?TUTTI GLI ALTRI RISULTATI




?TUTTI GLI ELETTI IN CONSIGLIO PROVINCIALE:

COMPOSIZIONE NUOVO CONSIGLIO PROVINCIALE

 

 

 

 

 

COGNOME E NOME

1

ALDRIGHETTI CORRADO

2

ARIAZZI FIORENZO

3

BENEDETTI ANITA

4

BETTEGA UGO

5

BORTOLOTTI PIERGIORGIO

6

BORZ LISA

7

BOSIO CRISTIAN

8

BRAGAGNA SERGIO

9

CAPPELLETTI GIORGIO

10

CASAGRANDE FABIO

11

CASAROTTO FRANCO

12

COVA ANNA

13

DALFOVO ARRIGO

14

DALPIAZ ALDO

15

GARDUMI FAUSTO

16

LEPORE ANDREA

17

LORENZI FRANCESCA

18

MASERA LUISA

19

NASCIVERA MARIANO

20

OLIVER LUCA

21

PERINI GIORGIO

22

PERINI RENATA

23

PIZZI FABIO

24

POMELLA GINO

25

RADOANI SERGIO

26

SCALET DELIA

27

SCARTEZZINI PIERLUIGI

28

TEZZON GUERINO

29

VALER JOSEPH

30

VICENTINI MARA

 

 

In qualità di Presidenti di zona fanno parte del nuovo Consiglio anche le seguenti persone:

 

 

 

Agnini Vittorio

Alto Garda e Ledro

 
 

 

In qualità di Responsabili delle Associazioni Specifiche e dei Soggetti Sociali

fanno parte del nuovo Consiglio anche le seguenti persone:

 

 

 

Trepin Livio

Segretario Provinciale FAP

 

Mosna Walter

Presidente US ACLI

 

Pipinato Fabio

Presidente IPSIA

 

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