Assessore Veneto: “La Regione non pensa soltanto ad incassare: tutela anche gli interessi dei cittadini”

 Venezia – “Questa vicenda dimostra che gli uffici regionali non hanno come unica preoccupazione quella di incassare i proventi del bollo auto, ma anche di svolgere un’azione di controllo sull’intero sistema che regola queste operazioni, nell’interesse più generale dell’Ente e dei cittadini”.

Lo sottolinea l’assessore al bilancio e tributi della Regione del Veneto, in riferimento al sequestro eseguito oggi dalla Guardia di Finanza dei conti correnti del titolare di una ricevitoria di Bosco Chiesanuova (Verona), il quale avrebbe intascato i versamenti effettuati da centinaia di clienti per il pagamento del bollo auto, attuando una truffa di circa 140 mila euro.

“Ora la giustizia deve fare il suo corso – prosegue l’assessore – e noi faremo quanto è nelle nostre possibilità per tutelare chi ha subito danni da questa frode: sarà l’autorità giudiziaria a stabilire le modalità di rivalsa e di risarcimento”.

“Mi preme evidenziare – conclude l’assessore – che è grazie al lavoro di accertamento dei responsabili degli uffici regionali se l’anomalia è stata prontamente segnalata alle competenti autorità ed è stata bloccata il più tempestivamente possibile quella che si sta rivelando una vera e propria malversazione, che crea problemi alla Regione e agli utenti”.