NordEst

300 milioni di euro sulle rotaie

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Il Trentino crede e scommette sulla ferrovia come asso nella mobilità territoriale del futuro. Dopo l'inaugurazione nei giorni scorsi del nuovo parcheggio di interscambio  alla stazione ferroviaria di Villazzano con oltre 104 posti auto, ci sono importanti novità per i treni in provincia. La giunta provinciale di Trento ha infatti aggiornato il piano investimenti 2004/2008 con sostanziali novità.

Fra gli aspetti più rilevanti: l'acquisto di nuovi locomotori e adeguamento delle stazioni della Valsugana, nuove rimesse e officina a Spini per la Trento-Malè, potenziamento degli interporti e piano parcheggi lungo tutte le linee ferroviarie. Per quanto riguarda la Trentino trasporti spa vi è la necessità di acquisire le certificazione per operare sulla rete nazionale.

I progetti per il futuro

  • Adeguamento dell'attuale stazione di Povo-Mesiano;
  • Adeguamento dell'attuale stazione di Levico con costruzione di un sottopassaggio pedonale e spostamento dei binari; 
  • Spostamento dell’attuale stazione di Calceranica in prossimità dell’accesso al lago
  • Adeguamento dell’attuale stazione di Caldonazzo;
  • Adeguamento dell’attuale stazione di Roncegno;
  • Installazione di barriere fonoassorbenti all'interno dell'abitato di Trento;
  • Sistema di sicurezza per l'intera linea: modifica e miglioramento del sistema di sicurezza esterno alle stazioni

Per l'assessore provinciale ai trasporti Franco Panizza, è però importante soprattutto il quadro di prospettiva: con l'acquisto di due ulteriori treni a trazione diesel da immettere sulla linea della Valsugana.

I treni Minuetto di proprietà provinciale diventeranno 12, e questo significa aprire scenari per la gestione autonoma della tratta che vedano protagonista la società provinciale, Trentino trasporti, che dal gestire unitamente Valsugana e Trento-Malè potrebbe ricavarne economie di scala.

Complessivamente la spesa per interventi relativi alla Trento Malè (considerando anche interventi di riclassamento dei treni e per gli impianti di sicurezza) si attesta sui 100 milioni di euro.

Fra le molte altre opere che verranno realizzate sulla ferrovie trentine, va precisato che la Provincia intende creare nuovi collegamenti sempre più comodi e veloci dalle periferie alla città, nonché di rendere tali collegamenti il più facilmente utilizzabili da parte degli utenti.

Lo scopo è anche quello di rendere maggiormente competitivo il trasporto pubblico in termini di efficienza e velocità, garantendo in questo modo la diminuzione delle situazioni di congestione del traffico e tutti i problemi correlati, dalla difficoltà di spostamento alle problematiche ambientali.

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