NordEst

Vicenza, schianto in moto: muore artigiano

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Incidenti stradali: si schianta in moto,morto nel vicentino. Artigiano di 44 anni ha perso controllo mezzo in una curva – Un artigiano vicentino di 44 anni, Stefano Rossi, e’ morto nella notte schiantandosi con la propria moto contro un pilone in cemento al lato della strada. L’uomo stava percorrendo un’arteria comunale che da Altavilla Vicentina, dove risiedeva, conduce a Valmarana. Secondo i primi accertamenti della Polstrada di Schio, nell’affrontare una curva a sinistra Rossi ha perso il controllo della sua ‘Yamaha’, che e’ finita contro un pilone dell’illuminazione. Il 44enne e’ deceduto all’istante. 
 
Soccorsa a Treviso mamma bloccata con 3 figli in ascensore. Cabina si era fermata secondo piano,con cellulare chiama 112 – Disavventura a lieto fine per una mamma trevigiana rimasta bloccata assieme ai suoi tre bambini, di 5, 6 e 8 anni, nell’ascensore del condominio in cui abita, in citta’.
 
Da dentro la cabina la donna, 34 anni, ha contattato con il cellulare il 112. Mentre avvisava i vigili del fuoco, l’operatore e’ rimasto al telefono con la preoccupata madre, riuscendo a tranquillizzarla. I pompieri in poco tempo hanno poi sbloccato l’ascensore, che si era fermato all’altezza del secondo piano probabilmente per un guasto tecnico. 
 
Atti osceni davanti a scuole: esibizionista ai domiciliari. Responsabile di almeno sei casi – Aspettava l’ora di pranzo, in cui suona la campanella di fine lezioni, si appostava davanti alle scuole e compiva atti osceni al passaggio degli studenti.
L’esibizionista, un giovane di 25 anni residente a Udine, ha colpito in almeno 6 occasioni, da febbraio a oggi, davanti a una scuola media e a un istituto professionale della citta’.
Denunciato per atti osceni, il giovane e’ stato messo agli arresti domiciliari questa mattina. La misura cautelare disposta dal gip su richiesta della Procura e’ stata eseguita dal personale della Squadra Mobile di Udine. 
 
Un mese in albergo ‘a sbafo’, in due condannati a Udine. ‘Dobbiamo assistere il nonno malato’, ma non era vero – Per un mese hanno alloggiato in albergo insieme a parenti e fidanzate. Di giorno in giorno hanno fatto lievitare il conto fino a quasi 5.000 euro, rimandavano sempre il pagamento dicendo di dover assistere il nonno, gravemente malato, ricoverato in ospedale a Udine. Ma era tutta una scusa. Alla fine non hanno pagato neanche un centesimo.
 
Per questo due fratelli, Mose’ e Davide Bucci, di 36 e 27 anni, di Cerignola (Bari), sono stati condannati dal Giudice del Tribunale di Udine a due mesi di reclusione per insolvenza fraudolenta. I fatti risalgono al 2007. 
 
Gay: campagna Centaurus alle fermate dei bus in Alto Adige. Lo slogan e’ ‘Semplicemente normali’ – A partire da lunedi’ 74 fermate d’autobus in tutto l’Alto Adige ospiteranno manifesti per sensibilizzare i cittadini contro l’intolleranza nei confronti di gay, lesbiche, bi- e transessuali. Centaurus lancia un progetto di informazione e sensibilizzazione con lo slogan Semplicemente normali, con il fine di invitare a confrontarsi con temi come l’omo- e la bisessualita’, mettere in discussione i ruoli classici e presentare altri stili di vita e di amore.
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