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Trento, tre Nigeriani arrestati per stupro e rapina

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Tre richiedenti asilo nigeriani sono stati fermati dalla polizia di Trento con l’accusa di violenza sessuale di gruppo e rapina nei confronti di una connazionale. Iniziata alle prime luci dell’alba del primo dicembre, l’operazione della Squadra mobile, di cui è stata data notizia solo in queste ore, ha consentito di individuare un gruppo di nigeriani che alcuni giorni prima avrebbero abusato sessualmente di una donna che era arrivata a Trento il 25 novembre per fare visita a una sua conoscente

Trento – Gli investigatori hanno raccolto la denuncia della donna, che ha raccontato di essere stata costretta a seguire i tre in un parco vicino a un bar dove li aveva incontrati. Qui, ha raccontato la vittima della violenza, i tre uomini hanno abusato sessualmente di lei, violentandola a turno, poi l’hanno minacciata, per intimarle di non chiedere aiuto alle forze dell’ordine. La donna però, benché impaurita, è riuscita a chiamare la polizia. Dopo i riscontri e le indagini la giovane ha riconosciuto senza ombra di dubbio i suoi aguzzini, che identificati e rintracciati, sono quindi finiti in manette.

Nel corso delle attività di indagine è emerso inoltre che il gruppo nei giorni successivi alla violenza sessuale si stava organizzando per rifugiarsi all’estero. Considerato quindi il pericolo di fuga e la gravità del reato la Squadra mobile ha richiesto la misura pre cautelare del fermo in carcere.

Due dei tre arrestati erano ospiti in strutture di accoglienza di Trento. La vittima è una donna sempre nigeriana di 35 anni, che si trovava in città per fare visita a una conoscente. Tutti e tre i giovani, di 27, 22 e 19 anni, sono nati in Nigeria come la vittima, e sono richiedenti asilo. Uno è ospite alla residenza ‘Fersina’, un altro nella struttura di via Brennero a Trento mentre un terzo vive in un appartamento in città.

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