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Trento, Consiglio delle Autonomie locali: investimenti comunali e foreste al centro dei lavori

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Ecco i temi trattati nell’ultima seduta a Trento

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LEGGE PROVINCIALE SULLE FORESTE E SULLA PROTEZIONE DELLA NATURA

Parere positivo

Parere positivo del Cal alla proposta di Delibera della Giunta provinciale concernente “Approvazione del Disegno di Legge concernente “Modificazioni della legge provinciale 23 maggio 2007, n. 11 (Legge provinciale sulle foreste e sulla protezione della natura 2007), della Legge provinciale 17 settembre 2013, n. 19 (Legge provinciale sulla valutazione d’impatto ambientale 2013), della Legge provinciale 4 agosto 2015, n. 15 (Legge provinciale per il governo del territorio 2015) e della Legge provinciale 30 luglio 2010, n. 17 (Legge provinciale sul commercio 2010)”.

Il Disegno di Legge sarà discusso nella tornata di giugno del Consiglio provinciale di Trento. Il tema è stato introdotto dall’Assessora del Cal Laura Ricci, che ha rimarcato come il Parco dello Stelvio rappresenti una grande risorsa per il territorio e in particolare le valli di Sole, di Rabbi e di Pejo. Il documento prende in esame la disciplina circa l’organizzazione e il funzionamento del territorio trentino del Parco dello Stelvio e la modifica della composizione dei comitati di gestione e delle giunte esecutive dei parchi provinciali. Il tutto fa seguito al trasferimento delle funzioni tecnico amministrative e di gestione dallo Stato alla Regione Lombardia e alle due Province autonome. L’impostazione prevede un comitato provinciale di coordinamento e indirizzo e l’attivazione dei processi partecipativi.
FONDO PER GLI INVESTIMENTI PROGRAMMATI DAI COMUNI

Parere positivo con osservazioni

Il Cal ha ripreso in esame e dato parere positivo, subordinato ad alcune condizioni, alla proposta di Delibera della Giunta provinciale concernente “Fondo per gli investimenti programmati dai Comuni (budget comunale) – proposta di riparto delle risorse di cui al paragrafo 2 del Protocollo d’intesa in materia di finanza locale per il 2016”.
Il punto è stato illustrato dal Presidente Paride Gianmoena che ha ripercorso il lavoro svolto dalla Giunta del Consiglio delle autonomie locali in relazione alla proposta formulata dalla Giunta provinciale e relativa alla distribuzione del  “budget comunale”, come attualmente stanziato sul bilancio della Provincia autonoma di Trento. Sono risorse finanziare destinate, per l’anno 2016, alla realizzazione degli interventi di mantenimento del patrimonio comunale. Il fondo può contare su una base di risorse per 28milioni e 20mila euro che derivano dalla selezione degli investimenti già ammessi a finanziamento riguardo a opere non ritenute più sostenibili. Si tratta di una cifra di 93,4 milioni di euro destinato per il 30 per cento al budget e per il 70 al Fondo strategico territoriale. Il riparto è basato sulla stima di uno stock di capitale per ciascun Comune effettuata con flussi di spesa comunale in conto capitale negli ultimi 32 anni ed altre variabili. Il Fondo conta anche su politiche di investimento poste in essere dai Bim, dalle quali non risulta possibile prescindere dalla valutazione, salvo violare gli impegni assunti con il protocollo d’intesa in materia di finanza locale per l’anno 2016.
“Siamo riusciti a rappresentare, sposando il criterio di solidarietà tra Comuni, un pensiero che vede il Trentino e non la somma di Comuni o la somma di Territori” sono le parole di Paride Gianmoena, che ha continuato – “quello che dobbiamo ricordare alla Provincia è che gli interventi dei Comuni in relazione a opere hanno ripercussione immediata e diretta sulla qualità delle infrastrutture ed una ricaduta economica a favore dell’occupazione”. Gianmoena ha quindi sottolineato con soddisfazione la disponibilità e l’apertura data in questo senso dall’Assessore Daldoss.
Il parere positivo è subordinato alla straordinarietà della considerazione dei canoni aggiuntivi quale variabile di riparto delle risorse di finanza locale; alla valenza temporale del budget, non riferito all’intero mandato delle amministrazioni comunali, ma all’anno 2016 con l’impegno della Provincia ad assicurare adeguate risorse anche nei prossimi anni. La quota aggiuntiva di risorse è pari a 3milioni 287mila 117 euro, e cioè il 10 per cento di canoni aggiuntivi. In totale sono 32milioni. In merito ai flussi di spesa, calcolati sugli ultimi 32 anni, il Cal ha ritenuto basilare un’analisi approfondita per avere informazioni aggiuntive presso il centro informativo pubblico in grado di tracciare le strutture esistenti sul territorio di riferimento.
In discussione sono intervenuti la Sindaca di Cavedine Maria Ceschini che ha ribadito la necessità di un voto unitario seppur difficile su un tema che pone in evidenza le difficoltà di cassa dei Comuni. Il Sindaco di Folgaria Walter Forrer ha chiesto informazioni sulla disponibilità e sulla tempistica di cassa del budget. A tale proposito, la prossima settimana, l’Assessore provinciale Carlo Daldoss interverrà nella seduta del Cal. Per Adalberto Mosaner, Sindaco di Riva del Garda, le valutazioni vanno fatte sui tagli che la PAT sta effettuando sugli Enti Locali. Uno scenario – ha detto – che si ripresenterà nel 2017 se la Provincia non comprenderà le esigenze dei Comuni. Non si è detto convinto della percentuale del 30 per cento riferita al Fondo strategico e destinata al budget il Sindaco di Scurelle Fulvio Ropelato, che ha riportato la contrarietà dei Sindaci della Valsugana orientale e del Tesino. Ugo Grisenti, Sindaco di Baselga di Pinè, si è detto imbarazzato da un continuo ritardo nell’erogazione dei fondi da parte della PAT.

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