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Tragedia su Alpi, Pm svizzero: maltempo già dal mattino

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“Guida Castiglioni ha trascorso la notte con il gruppo”

Roma – “All’incirca al passaggio della Serpentine, verso le 10 del mattino, i due gruppi sembrano aver cominciato a deviare rispetto all’itinerario abituale.

Le condizioni meteo erano pessime e la visibilità limitata a qualche metro”. Lo scrive, in un comunicato stampa, il pubblico ministero del Canton Vallese, in merito alla tragedia avvenuta sulle Alpi svizzere. “Durante la notte” tra domenica e lunedì “la guida” Mario Castiglioni “non ha lasciato il suo gruppo”, si precisa nella nota.

“I due gruppi di scialpinisti hanno dormito alla Cabane des Dix durante la notte tra sabato e domenica 28 e 29 aprile 2018. Domenica mattina, verso le 6.30, il gruppo di francesi, senza guida, “è partito alla volta della Cabane des Vignettes, mentre l’altro, condotto dalla guida italiana, inizialmente era diretto al rifugio Nacamuli”, più distante, nell’alta valle di Bionaz.

Il tragico bilancio

Si aggrava ancora il bilancio della tragedia avvenuta tra domenica e lunedì sulle Alpi svizzere: nel tardo pomeriggio di mercoledì è deceduta una donna italiana di 42 anni che si trovava in gravi condizioni in un ospedale del Canton Vallese. Lo riferisce la Polizia del Cantone Vallese. Si tratta della sesta vittima italiana a cui si aggiunge una sci alpinista bulgara.

E’ di Parma la settima vittima della tragedia sulle Alpi Svizzere. Francesca Von Felten, 42 anni, è morta nel pomeriggio in ospedale del Cantone Vallese. Socia del Cai di Parma, la sua è una famiglia di imprenditori dell’agroalimentare, persone descritte anche come appassionate di montagna.

Appena saputa la notizia, alcuni amici hanno organizzato una veglia di preghiera in città. Il marito in giornata l’aveva raggiunta in Svizzera. Lascia due figli.

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