Primo Piano Primiero Vanoi

SAT Primiero Vanoi San Martino di Castrozza, è tempo di bilanci dopo dieci anni di manutenzione sentieri: l’invito ad associarsi

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Interventi eseguiti dai volontari della sezione Sat, Primiero Vanoi San Martino di Castrozza. Tutti i principali interventi

Primiero Vanoi (Trento) – Complessivamente sono state 320 le giornate lavorative impegnate sui sentieri, per una lunghezza complessiva di 240 chilometri.

Sono stati posati 360 pali ed oltre 800 tabelle indicatrici (spesso portando sul posto tutto questo materiale a spalla).

Con una spesa per i soli materiali di circa 20.000 euro si sono realizzati interventi il cui costo in caso di affidamento ad imprese esterne si sarebbe aggirato attorno ai 90.000 euro.

La manutenzione di un sentiero

E’ un “lavoro” che non si limita al posizionamento dei segnavia bianco-rossi sui sassi o sulle piante: alle spalle c’è una ricognizione delle proprietà attraversate, un rilievo con il GPS delle tracce e dei punti posa della segnaletica, insomma un impegno notevole che ha coinvolto una ventina di volontari tra il 2006 ed il 2017.

Questo lavoro di ricognizione ha dato origine, su scala provinciale, a due pagine web collegate al sito della SAT:
https://sentieri.sat.tn.it/webmapp è la pagina per pianificare le escursioni in cui è possibile consultare le schede dei singoli sentieri e visionare le foto dei punti più significativi;

https://sentieri.sat.tn.it/download_sentieri.html è invece la pagina internet per scaricare gratuitamente le tracce dei sentieri messe a disposizione da SAT con licenza open. Rendicontare il “lavoro manuale” dei volontari aggregati al GIS (Gruppo Interventi Sentieri) ci restituisce dati importanti.

“Intervenire sul patrimonio sentieristico delle valli alpine – spiega Ervino Filippi Gilli, neo presidente della SAT locale – rappresenta un investimento economico, ma soprattutto culturale, che non può che portare lustro ad una Società come la nostra, che dell’andare in montagna ha fatto negli anni la sua bandiera. Recuperare o meglio mantenere i tracciati che un tempo venivano percorsi per necessità di sopravvivenza e non come ora quasi esclusivamente per svago, permette di far vivere un territorio conservando nel contempo per le future generazione anche quel patrimonio di toponimi che altrimenti andrebbero persi nell’oblìo. Come si può notare, di seguito, gran parte dei sentieri sottoposti ad intervento si localizza nella fascia di mezza quota in quanto sono potenzialmente quelli più frequentabili anche dai turisti ma, al contempo, anche quelli che nel tempo sono stati meno seguiti. Tutto questo lavoro è stato possibile anche grazie alla collaborazione degli enti territoriali: i Comuni, la Comunità di Valle, il Parco Paneveggio Pale di San Martino, il Servizio Foreste della Provincia di Trento. Il mantenimento con questi soggetti degli attuali livelli di cooperazione (e magari un incremento nel tempo), credo sia auspicabile anche alla luce di scelte future che riguardano principalmente la convivenza sui sentieri tra escursionisti e bikers”.

Le aree di intervento

  • Via Nova (n.357)
  • Totoga (n.345, 346)
  • Versante orientale del Monte Bedolè (351/A, 356, 350/A, 377, 377/A, 351, 359, 355, 379)
  • Val Noana (748, 727 e 727/A, 735, 726, 736)
  • Versante Malga Fossetta – Sasso Padella (729, 743, 723, 744 e 744/A)
  • 739/B (via ferrata della Vecia) e ripristino con il Parco del Sentiero del Cacciatore (danneggiato dalla frana del Sass Maor)

Per informazioni sulla sentieristica è possibile rivolgersi alla locale sede SAT ed in particolare al referente per i sentieri sig. Riccardo Debertolis; si invita chiunque fosse interessato ad aggregarsi al gruppo di volontari che si occupano della manutenzione.

Aderire alla SAT per custodire il territorio

E’ iniziata la campagna associativa SAT. La sede locale informa che per un errore tecnico, nella lettera inviata ai soci, è stato incluso il vecchio IBAN del conto corrente dell’associazione. Quello corretto su cui versare la quota 2018 è il seguente: 

IT 83 O 08140 05614 000024909378

presso la Cassa Rurale Dolomiti Fassa Primiero e Belluno

Per associarsi alla SAT necessario rivolgersi alla Sezione locale, compilare la domanda di iscrizione e l’informativa per la tutela della privacy, munirsi di una foto-tessera e versare la quota sociale che varia secondo le diverse categorie. Chi non avesse ancora comunicato alla sezione il proprio codice fiscale è pregato di farlo nel momento del rinnovo.

QUOTE SOCIALI 2018
Soci Ordinari: Euro 42,00
Soci Familiari: Euro 21,00
Soci Giovani (nati dal 2001 compreso): Euro 14,00
Soci Giovani quota ridotta dal secondo figlio: Euro 9,00

La quota versata fornisce l’indispensabile copertura assicurativa in caso d’intervento del Soccorso alpino anche in attività personale in Italia ed Europa, la copertura assicurativa infortuni solo in attività svolte dalle Sezioni CAI/SAT, da diritto a ricevere una copia dello statuto e regolamento della SAT, il distintivo, la rivista edita dal CAI e il Bollettino SAT, lo sconto del 50% sul pernottamento nei rifugi CAI/SAT. Tutti i soci in regola con il tesseramento 2018 sono coperti da assicurazione fino al 31 MARZO 2019.

 domandadiiscrizione ORD e FAM_2018.pdf   60,63 KByte | pdf
 domandadiiscrizioneSOCIGIOVANI_2018.pdf   51,27 KByte | pdf

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