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Referendum, il presidente del Consiglio provinciale trentino Bruno Dorigatti: “Questo vota interroga la politica e chiede altro”

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Interroga cioè la politica per avviare un serio e plurale dibattito, capace di profilare nuovi orizzonti di sviluppo e crescita affinchè l’Italia possa riprendere a guardare avanti

dorigatti

 

Trento – “Nel prendere atto dell’esito referendario – scrive il presidente Dorigatti in una nota – , che raccoglie in sé la volontà popolare e quindi rappresenta un punto alto della democrazia partecipativa e non può essere ridotto ad una mera affermazione del conservatorismo, va anzitutto richiamato il bisogno di ricostruzione dell’unità del Paese, davanti agli scenari europei e mondiali che ci chiamano all’assunzione di responsabilità importanti, in tema sia di politica interna, come di politica economica ed internazionale.

L’affermazione del voto contrario all’ipotesi di riforma, se evidenzia da un lato la carenza di attenzioni al crescente disagio sociale, dall’altro palesa il rifiuto dell’elettorato di ciò che gli è apparso come una sorta di “confuso progetto costituzionale”.

Questo voto chiede quindi altro. Interroga cioè la politica per avviare un serio e plurale dibattito, capace di profilare nuovi orizzonti di sviluppo e crescita affinchè l’Italia possa riprendere a guardare avanti, uscendo da quel clima di eterna campagna elettorale che sembra aver segnato di sé almeno l’anno che si sta chiudendo.

In quest’ottica – conclude il presidente del Consiglio provinciale – , anche il lavoro della “Consulta per il terzo Statuto d’autonomia” non potrà che proseguire, con maggior vigore, proprio con l’obiettivo di fornire strumenti nuovi e prospettive diverse al futuro che si sta costruendo”.

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