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Primiero San Martino di Castrozza, soddisfazione dei Sindaci per la raccolta del 15% delle firme ma non mancano le preoccupazioni

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Il gruppo di lavoro “verso il comune Primiero San Martino di Castrozza” esprime soddisfazione per la raccolta delle firme necessarie, ma non mancano le preoccupazioni sui prossimi eventi e sull’esito finale

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Primiero San Martino di Castrozza (Trento) – E’ soddisfatto il sindaco di Tonadico, Aurelio Gadenz,coordinatore del Gruppo di lavoro “verso il Comune Primiero San Martino di Castrozza”, perchè ammette, in pochi giorni è già stato raggiunto (nella mattinata di venerdì 6 marzo), il numero minimo del 15% delle firme degli aventi diritto al voto.

Si tratta del supporto (secondo la legge regionale) alle delibere con le quali i consigli comunali di Fiera di Primiero, Siror, Tonadico e Transacqua hanno richiesto alla Regione di indire il referendum per la loro fusione. I sindaci dei quattro comuni esprimono la loro soddisfazione soprattutto per l’afflusso convinto dei cittadini verso gli uffici comunali.

“E’ una conferma – precisa Gadenz – della volontà dei cittadini di esercitare il loro ruolo democratico di partecipazione alle importanti scelte che stanno maturando in molta parte del Trentino . Anche il rapido risultato ottenuto è un segnale importante visto che solo all’indomani dei consigli comunali del 2 marzo gli elettori potevano esprimere la loro adesione al progetto deliberato dai rispettivi consigli”.

Già nella giornata di lunedì, tutte le delibere e le liste sottoscritte saranno recapitate al Servizio autonomie locali della Provincia che dovrà esprimere il proprio parere prima dell’inoltro alla Regione Trentino Alto Adige. Le amministrazioni comunali potranno adesso avviare una forte azione informativa che prevede come avvio un incontro pubblico plenario presso l’Auditorium seguito da vari incontri territoriali e la parallela informazione tramite il sito appositamente predisposto www.comuneprimiero.tn.it, nonostante il cambio in corsa del nome (non più Primiero ma Primiero San Martino di Castrozza. E’ stato intanto consegnato agli elettori un primo foglio informativo con domande e risposte sulle procedure in corso. 

Il Referendum

Quando è previsto il voto referendario sulla fusione ?

Per i Comuni che delibereranno la richiesta di indizione del referendum entro il 10 marzo 2015, la Regione fisserà la data dello stesso entro il 31 luglio 2015.

È sufficiente la Delibera dei Consigli comunali per avviare il processo di fusione?

NO: la Legge Regionale n 11 del 9 dicembre 2014 impone ai Comuni che vogliano proporre la fusione prima della scadenza delle attuali Amministrazioni, oltre alla Deliberazione favorevole dei Consigli, la raccolta di un numero di firme pari al 15% degli elettori del rispettivo Comune.

Perché si fa il referendum?

La scelta di far nascere il nuovo Comune al posto dei quattro enti attuali rappresenta una decisione molto importante e – di fatto – non più reversibile: per questo sull’unificazione devono essere concordi non solo i consigli comunali, ma anche la maggioranza degli elettori.

Quali sono le condizioni per la validità del referendum?

Affinché il referendum sia valido è necessario che:

  •  voti almeno il 40% degli elettori, non computando tra questi i cittadini iscritti all’anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE);

  • il SI al progetto di fusione ottenga la maggioranza più uno dei voti validi.

Che succede se le condizioni di validità venissero a mancare in un Comune?

Se anche solo in uno dei Comuni interessati alla fusione non si superasse il referendum, il progetto di fusione viene abbandonato e rimangono in vita i Comuni attuali. In questo caso i cittadini saranno chiamati a eleggere i Consigli comunali ed i Sindaci dei quattro Comuni in una domenica compresa tra il primo novembre e il 15 dicembre 2015.

Cosa accadrà in caso di esito positivo del referendum in tutti quattro i Comuni?

In questo caso, il Consiglio della Regione Trentino – Alto Adige Südtirol approverà – nell’autunno 2015 – un’apposita legge per la costituzione del nuovo Comune Primiero San Martino di Castrozza.

Verso il nuovo Comune

Quando entrerà in funzione il Comune Unico?

Il Comune Primiero San Martino di Castrozza nascerà ed inizierà ad operare dal 1 gennaio 2016.

Cosa succederà nel periodo intercorrente tra il referendum (maggio-luglio 2015) e l’avvio del Comune Primiero San Martino di Castrozza (01.01.2016)?

Sino al 31 dicembre 2015 resteranno in carica gli attuali amministratori comunali; in questo periodo, oltre a gestire le normali attività di competenza dei singoli Comuni, si dovrà lavorare per predisporre quanto necessario per l’avvio del nuovo Comune – stesura del primo Statuto, formazione del personale, definizione della nuova struttura organizzativa, predisposizione degli uffici, etc. –.

Quando si andrà a votare per nominare gli amministratori del Comune unico?

Le elezioni del Sindaco e dei consiglieri comunali del Comune Primiero San Martino di Castrozza si terranno nella primavera (maggio, presumibilmente) del 2016.

Chi guiderà il Comune Primiero San Martino di Castrozza dal 1 gennaio 2016 fino alla nomina del nuovo Sindaco e del nuovo Consiglio comunale?

La Giunta provinciale di Trento nominerà un Commissario straordinario, con il compito di gestire il Comune unico in questa breve fase di transizione. Il Commissario, per i pochi mesi nei quali reggerà il Comune, sarà coadiuvato da un comitato consultivo formato dagli ex Sindaci dei quattro Comuni. Tale compito sarà svolto gratuitamente.

Tutti i Comuni saranno rappresentati nel nuovo Consiglio comunale?

La legge regionale potrà prevedere espressamente che tutti i quattro Comuni dovranno essere rappresentati – da almeno un consigliere – nel primo Consiglio comunale che verrà eletto dopo l’unificazione. Per le elezioni successive tale garanzia non può essere prevista.

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